“L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza” di Cao Hamburger

Brasile, 1970

Concorso
Attraverso il candido sguardo di un giovane bambino, riviviamo le gioie e gli orrori del 1970 in Brasile. La felicità della vittoria ai Mondiali si mischia con le brutture della dittatura.

L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza, presentato in concorso alla cinquasettantesima edizione della Berlinale, rappresenta bene l’evoluzione cinematografica che un paese come il Brasile ha realizzato negli ultimi dieci anni. Dal 1995 sembra viva una stagione felice, la cosiddetta “retomada”. Il suo “processo di risensibilizzazione” consiste nel riscoprire le identità e nel far conoscere e rendere protagoniste le problematiche della vita urbana, le zone di frontiera e le aree di frattura sociale.

Lungi dal voler essere un semplice film di formazione in cui si mostra il passaggio del protagonista dall’infanzia alla sfera adulta, la vicenda tratta un tema impegnativo e importante come quello dell’esilio. Ognuno dei protagonisti si scontra con questa realtà sia letteralmente che metaforicamente. I genitori del protagonista sono costretti a lasciare il proprio figlio in quanto attivisti politici. Mauro non riesce a gustare fino in fondo le bellezze dell’infanzia in quanto perennemente in bilico tra il mondo reale e quello sognato. Il Brasile stesso risulta essere un personaggio in esilio. La passione e il calore che il suo popolo dimostra attraverso il tifo per i Mondiali del 1970 non ha nulla da spartire con il regime interno schiacciato dal potere di pochi.

Con un tono tipico della commedia, il piccolo protagonista sembra ricoprire il ruolo di regista. Grazie al suo sguardo curioso e alla vivace voce (è anche il narratore della storia) diveniamo quasi complici della sua capacità di adattamento ad un mondo per lui ignoto e ostile. Fondamentali nella pellicola i colori del Bom Retiro, il frenetico quartiere in cui Mauro vive e che rappresenta, a suo modo, un vero e proprio universo in scala ridotta. Portoghese, yiddish, tedesco e italiano sono le lingue parlate. La ricca offerta di stimoli culturali viene assorbita da Mauro e dai suoi giovanissimi amici con un candore e una leggerezza che controbilancia bene le tragedie di quegli anni.

Titolo originale: O ano em que meus pais saíram de Férias
Nazione: Brasile
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 110′
Regia: Cao Hamburger
Sito ufficiale: www.oano.com.br
Cast: Michel Joelsas, Germano Haiut, Paulo Autran, Daniela Piepszyk, Simone Spoladore, Caio Blat, Liliana Castro
Produzione: Gullane Filmes

Data di uscita: Berlino 2007