Il reverendo Cotton Marcus è veramente uno showman quando predica e anima folle di fedeli con le sue parole. In pochi però sanno che compie esorcismi su persone che credono di essere possedute dal demonio.
Cotton ha sempre venduto un servizio agli individui che ne avevano bisogno, poco gli importava che questi non fossero veramente indemoniati. Ora però vuole cambiare: assicuratosi una vita «dignitosa» con i soldi dei fedeli, decide di effettuare il suo ultimo «esorcismo» e di documentare quest’esperienza registrando l’intera pratica. Egli si reca in Louisiana, dove è situata la fattoria di Louis Sweetzer, la cui figlia Nell sembra essere posseduta. Cotton si ritroverà di fronte a una vera presenza demoniaca e dovrà pagare per tutte le truffe compiute.
Il regista Daniel Stamm ha affermato che L’ultimo Esorcismo è «un film sulla fede, sul ruolo che la fede ha nelle nostre vite e su come questa possa aiutarci o distruggerci». Il lungometraggio in questione è invece solamente un finto documentario, il cui unico obbiettivo è quello di terrorizzare lo spettatore, lungi dall’indurlo a eventuali riflessioni sulle influenze della religione cristiana nella società contemporanea.
L’opera di Stamm si rivela un concentrato di stereotipi horror e anche se il regista non desiderava girare un film troppo simile al lungometraggio di William Friedkin, il risultato finale non aggiunge niente agli esorcismi già visti sul grande schermo (L’esorcista: la genesi, The exorcism of Emily Rose). Per lo spettatore che ancora non la conoscesse a memoria, è riassunta inizialmente la storia di Lucifero con relativa introduzione su demoni che possiedono poveri innocenti. Le sequenze orrorifiche sono poi quelle tradizionali: la bambina posseduta si contorce nel letto, si muove come priva di colonna vertebrale e parla a voci alterne simulando dialoghi con creature infernali. Ovviamente il singolo esorcismo si trasforma in uno scontro personale tra il demone e il reverendo, i cui turbamenti del passato riemergono per l’occasione. L’unica variante rispetto agli standard del sottogenere sta nel fatto che il Pastore era precedentemente un impostore che truffava potenziali indemoniati, in realtà persone con reali problemi psicologici.
L’abbondante utilizzo della macchina a mano dovrebbe accrescere la tensione e avvicinare lo spettatore alla vicenda narrata, ma in questo caso il film sperimenta una tecnica alla quale il pubblico si è ormai abituato dall’uscita di The Blair Witch Project fino ad oggi.
Solo nell’ultima sequenza il lungometraggio riesce a suscitare vero terrore con la trovata della Messa nera, una frenetica corsa nel bosco e un finale inaspettato e tagliente. Per il resto il film di Stamm è proprio «l’ultimo» tra gli esorcismi.
Titolo originale: The Last Exorcism
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Horror, Thriller
Durata: 87′
Regia: Daniel Stamm
Sito ufficiale: www.thelastexorcism.com
Sito italiano: www.ultimoesorcismo.it
Cast: Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum, Caleb Landry Jones, Tony Bentley, John Wright Jr., Shanna Forrestall, Denise Lee
Produzione: Arcade Pictures, Louisiana Media Productions
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 03 Dicembre 2010 (cinema)