“LA CURA DEL GORILLA” di Carlo A. Sigon

Claudio Bisio: insolito, schizofrenico e convincente investigatore privato

Sandrone, detto il Gorilla, soffre sin da bambino di una particolare forma di sdoppiamento della personalità. Nel suo corpo vivono infatti due persone: la prima, Sandrone, è bonaria, cialtrona e ironica tanto quanto la seconda, il Socio, è razionale, fredda, violenta. Per la paura di finire in manicomio, Sandrone ha perciò deciso di passare la sua vita nell’ombra, guadagnandosi il pane come investigatore senza licenza.

E’ veramente un gran peccato che in Italia non si riesca più a pensare e a produrre un sano, dignitoso e vitale cinema di genere (guardiamo con ammirazione cosa sono capaci di fare i nostri “cugini” francesi). Perchè La cura del gorilla – opera d’esordio del pubblicitario Carlo A. Sigon dalla serie noir di Sandrone Dazieri – ne potrebbe essere un felice esempio ma che proprio per una “deficienza” di risorse creative e produttive allevate in questa direzione non convince per indecisione e scarso spessore di intenti e progettualità.

E dire che stavolta – dopo l’esperienza non proprio esaltante di Asini – il personaggio che Claudio Bisio si è fatto cucire personalmente addosso gli sta alla perfezione: nel ruolo del detective “Gorilla” dalla doppia personalità – l’una bonaria/cialtrona/ironica l’altra razionale/fredda/violenta – è convincente per misura di toni e sfumature e sorprendente per espressività e gestualità inedite che lo rendono protagonista a tutto tondo. Ma forse gli sceneggiatori Sigon/Dazieri/Plastino non ne erano tanto convinti se gli hanno costruito addosso una pesante ed eccessiva voce fuori campo.

Così nonostante un interprete di razza capace da solo di accentrare l’attenzione e la curiosità dello spettatore per una storia noir fin troppo sfilacciata e poco credibile, La cura del gorilla nel suo altalenante svolgersi sbanda alla cieca alla ricerca di un “mood” narrativo/emozionale che sino alla fine non riesce a trovare. L’utilizzo sottotono o fuori parte di alcuni interpreti (come il mitico Ernest Borgnine, la scontata presenza femminile affidata a Stefania Rocca o il contorno di “caratteristi” come Antonio Catania, Bebo Storti o Gigio Alberti), il montaggio o l’uso delle luci che ancora risentono di una chiara impronta pubblicitaria ed una regia fintamente partecipe ma ruffiana fanno de La cura del gorilla l’occasione sprecata per un riscatto della nostra apatica e monotona produzione cinematografica che sempre meno osa alto e si avventura per lidi sconosciuti.

Titolo originale: La cura del gorilla
Nazione: Italia
Anno: 2005
Genere: Commedia
Durata: 104′
Regia: Carlo Sigon
Sito ufficiale: www.lacuradelgorilla.it

Cast: Claudio Bisio, Ernest Borgnine, Stefania Rocca, Guido Ruberto, Fabio Camilli, Gigio Alberti
Produzione: Maurizio Totti
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita: 03 Febbraio 2006