LA GRAMMATICA DEL CORPO

Il 2° Festival Internazionale di danza organizzato dalla Biennale e diretto dalla ballerina e coreografa americana Karole Armitage quest’anno si divide in due sezioni: Vecchio Mondo e Nuovo Mondo.

Il Festival ha preso il via venerdì 11 giugno con Abcdancecompany (Austria) al Teatro Piccolo Arsenale con le prime nazionali di: A Little Beat (2003) dell’israeliano Shlomi Bitton, 10 Poems (2004) scritta da Karole Armitage appositamente per la compagnia austriaca sulle note del noto compositore György Ligeti e i versi del poeta ungherese Sàndor Weöres, Les mitraileuse en état de grâce di José Montaldo e Domique Hervieu, Déjàwaltz/waltzgames di Nicolas Musin, giovane coreografo della compagnia viennese, un gruppo di quattordici ballerini provenienti da ogni parte del mondo capeggiati dallo stesso Musin, che ha riunito la compagnia nel 2002.

La biennale danza di quest’anno riassume l’incontro tra la Fenice e la Biennale stessa, infatti già l’anno scorso la Fenice aveva realizzato Altre danze al teatro Malibran, che proponeva solo alcuni tra i più innovativi linguaggi della danza contemporanea, che spaziavano dall’hip hop newyorkese all’avanguardia africana. L’ideatrice del festival con la serie degli spettacoli di quest’anno vuole sottolineare l’universalità del linguaggio della danza, come afferma lei stessa, “è il body language, il corpo, il movimento”, l’essenza della danza infatti si manifesta con le espressioni del corpo, per questo è un linguaggio semplice e immediato in grado di emozionare e raggiungere ogni spettatore, e aggiunge che “in questo festival c’è vera danza, che ha qualcosa da comunicare”.

Il festival iniziato a metà giugno continuerà per tutta l’estate fino al trenta di luglio con diversi appuntamenti al teatro Piccolo Arsenale, alle Tese, al teatro Fondamenta Nuove e al PalaFenice.