Daniel Pennac esprime con questo romanzo tutta la sua arguzia e creatività, presentando una nuova situazione paradossale che, come sempre, coinvolgerà e sconvolgerà la famiglia Malaussène. Il lettore viene totalmente rapito dalla narrazione e sorpreso dai vari colpi di scena.
Una strana notizia sconvolge la rara tranquillità della tribù Malaussène: Thérèse, la virginale sorella, è innamorata ed ha deciso di sposarsi.
La novità provoca un gran fragore in famiglia: nessuno avrebbe immaginato che proprio Thérèse, che trascorreva intere giornate come cartomante dentro una roulotte, si sarebbe mai interessata a qualcosa di materiale, e per di più ad un uomo!
Benjamin, il capo famiglia, ha presentimenti poco incoraggianti, perciò decide di indagare sul promesso sposo:il conte Marie-Colbert de Robervar, discendente da una famiglia da secoli corrotta e malvagia; deve riconoscere, però, non senza delusione, che il futuro cognato svolge la sua carica di consigliere referendario di primo livello con massima onestà, dedicandosi spesso anche alla beneficenza.
Benjamin, per niente rassicurato, continua a temere il peggio e, consapevole della propria professione di capro espiatorio,si aspetta anche questa volta di essere accusato per qualcosa che non ha commesso e di dover scontare la pena al posto di un altro.
La sorte non si fa attendere: il giorno dopo il matrimonio ecco serviti due omicidi ed un incendio…ma non sarà il nostro Benjamin ad essere questa volta il diretto accusato, ma Thérèse.
L’originalità di Pennac appare prepotentemente in questo libro, dove all’usuale intreccio divertente e coinvolgente si contrappone una trama un po’ diversa dalle altre avventure della famiglia Malaussène, poiché sarà Thérèse questa volta ad essere coinvolta nelle vicende misteriose.
Come sempre la storia si svolge a Belleville, quartiere parigino, che ospita gente di ogni etnia e che dà un tocco comico grottesco alla narrazione.
Ancora una volta ci sono agenti di polizia, sempre pronti ad arrestare persone sbagliate e a guardare con stupore la strana famiglia Malaussène.
Divertente è la descrizione della cerimonia del matrimonio, visto come un vero prodotto televisivo venduto al miglior offerente (non tanto diverso d’altronde dai matrimoni di tante celebrità!), con l’ ambulanza che trasporta i futuri coniugi, con la negata partecipazione ai famigliari della sposa e infine con il viaggio di nozze nientemeno che nella “romantica” Zurigo!
Ma sono toccate anche tematiche di una certa profondità, come la passione per Thérèse, quel sentimento così forte e coinvolgente che porta a rinunciare anche ai sacri poteri della magia.
Il significato forte ed affascinante di questo libro è espresso totalmente in questa affermazione di Thérèse: “L’amore rende ciechi, Benjamin, l’amore deve rendere ciechi! Ha la propria luce. Abbagliante.”
L’autore, anche con quest’ opera, riesce a rapire l’attenzione dei suoi lettori, trascinandoli tra intrighi,misteri, amori ed omicidi fuori dal comune.
Daniel Pennac, La passione secondo Thérèse, Milano, Feltrinelli, 2001, pp. 176, €6.50.
