“LA SESSUALITA’ DELLA PANTERA ROSA” DI Efraim Medina Reyes

Formazione, illusione e disillusione di un aspirante cinico

Se è vero che la filosofia nasce da domande semplici
e per questo terribilmente spiazzanti, provate un po’ a rispondere a questa: “Ma la pantera rosa è un maschio o una femmina?”. Poesie, pensieri, blues disperati e disquisizioni esistenzialiste si accavallono e si susseguono a ritmo di rock nell’ultima fatica dell’eccentrico scrittore colombianoell’eccentrico scrittore colombiano

Efraim Medina Reyes, con il vecchio espediente del fanciullino che si affaccia al mondo, senza troppo addentrarsi in complesse dinamiche o in diquisizioni teoriche tanto care allo studio del pensiero, ci regala una piccola perla di dissacrante filosofia di strada; un romanzo di formazione atipico, dove, tra illusione e disillusione, trovano il loro giusto spazio tanto la Pantera Rosa e Freccia Verde quanto Jim Morrison e Bruce Lee, senza disdegnare Deleuze.

E.M.R. giunge con ” La sessualità della Pantera Rosa” alla sua quarta pubblicazione “italiana” confermando
quanto di buono aveva già dimostrato con lo slendido “C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo” e con l’immediatamente successivo “Tecniche di Masturbazione tra Batman e Robin”. Il linguaggio è sempre
asciutto, crudo e tagliente come un mezzo sorriso ma che all’occorenza sa rendersi poetico ed esotico, senza mai comunque scivolare nella compiaciuta stucchevolezza che l’autore tanto critica ai suoi più illustri compatrioti.

“Che altro siamo se non vampiri? Prima prosciughiamo nostra madre e poi, giorno dopo giorno, succhiamo qua e
la’ per aggrapparci a una vita sempre più avara. Quello che chiamiamo amore non è altro che una macelleria aperta ventiquattr’ore.”L’io narrante al centro dell’intricato susseguirsi di eventi, è un innominato rocker squattrinato mosso da un cronico senso di inadeguatezza che lo porterà ad affrontare una serie di esperienze dal registro tanto realistico da sembrare surreale.
L’affascinate scenario caraibico di Città Immobile diviene così il palcoscenico di amori consumati in fretta da personaggi che hanno fatto della fretta uno stile di vita: pugili, puttane, poeti falliti, neo mistici e dulcis in fundo l’enigmatica Maya, la ragazza con il drago tatuato sulla schiena, il possibile amore, il sicuro mistero.

Il romanzo scorre via veloce come un assolo di note sciolto tra le parole, ricordando per contenuti
e stile narrativo il cubano Pedro Juan Gutierrez e per certi versi lo statunitense John Fante ma riusciendo comunque a mantenere uno stile di scrittura assolutamente originale.

La sessualità della Pantera rosa
Efraim Medina Reyes

Traduzione: Gina Maneri
Collana: Super Universale Economica
Pagine: 312
Prezzo: Euro 11