“LA SOMMA DEI GIORNI” DI ISABEL ALLENDE

Isabel Allende, in “La somma dei giorni”, con estrema generosità, permette al lettore di partecipare alle varie traversie, gioie e dolori della sua variegata e amata tribù. La sua famiglia è la protagonista di ogni pagina, il compagno Willie, la nonna Hilda, i genitori, i tre adorati nipoti, Nico figlio maschio, Celia, Lori, Tabra, Fu, Grace, Sabrina e molti altri, ma, soprattutto, Paula, la figlia tragicamente persa a causa di una malattia genetica: la Porfiria.

E’ proprio lei ad accompagnare la mamma-autrice nella tana dei suoi ricordi, in quel mondo di fantasie, ansie, sogni e la grande paura di vedere disgregato quel clan che tanto faticosamente era riuscita a riunire.

«Come narratrice, io dico che bisogna dimenticare i fatti e concentrarsi sulla verità», questo è lo spirito che si ritrova in tutto il romanzo: descrizioni particolareggiate, corredate da tutti i sentimenti dell’animo della Allende, delle tante avventure vissute, il Cile, il Venezuela, San Francisco e i molti viaggi sono gli scenari delle pagine di questa sorta di diario. La lotta per i diritti delle donne, il lavoro come giornalista, l’incontro con l’amatissimo Willie che si rivelerà il bel principe azzurro che da amazzone è riuscito a trasformarla in fragile donzella da proteggere senza farsi accorgere dalla eclettica compagna.
Difficile riassumere questo libro perché ogni capitolo non è solo una descrizione di fatti, ma la coinvolgente narrazione dell’anima della scrittrice.

La somma dei giorni di Isabel Allende è un racconto affascinante, con una struttura diaristica, un cammino che ogni lettore affronta personalmente insieme all’autrice.

Isabel Allende, La somma dei giorni, Feltrinelli, Milano, 2008, pp. 315, € 17.00.

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