“LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA” DI CARLO E ENRICO VANZINA

La cinecolomba o il cineuovo?

Dopo aver brindato per primi, con un successo irripetibile (e non si parla del lato economico), ai cinepanettoni, dopo aperto la stagione balneare con i cinecocomeri, ora i fratelli Vanzina puntano alla sorpresa dell’ uovo pasquale con una nuova commedia: “La vita è una cosa meravigliosa”. Il titolo è mutuato sia da “La vita è meravigliosa” di Frank Capra che dal film di Henry King con William Holden “L’amore è una cosa meravigliosa”.

E la sorpresa, che fanno trovare al pubblico, è una di quelle che, comunque, fanno piacere, non utili, ma del resto non lo sono mai, le sorprese si intende…
La vita è una cosa meravigliosa, di base, è una comemdia non gratuita e, soprattutto, non volgare. Non aspettatevi però la “super sorpresona”, alla versatilità spigliata non ci siamo ancora!

Insomma, va detto che, rispetto alle ultime commedie dei due fratelli (Un’ estate al mare e Un’estate ai Caraibi, preceduti da altri remake di film loro e non), siamo a una reinterpretazione e rivisitazione del loro modo di descrivere difetti e debolezze dei loro personaggi.
I fratelli Vanzina, accantonando la commedia a episodi, hanno incrociato quattro storie.
La prima, quella che in un certo senso lega tutto il film, è la storia di Cesare (Enrico Brignano), un poliziotto che si occupa di “intercettazioni”. Con le cuffie in testa spia i soggetti sottoposti ad indagine. Tra questi c’è Antonio (Vincenzo Salemme), presidente di un importante gruppo bancario, al quale i politici chiedono con insistenza fondi neri per finanziare i loro impicci.

Tra i personaggi in vista che Antonio foraggia c è il proprietario di una clinica dove lavora Claudio (Gigi Proietti), un chirurgo sposato con Elena (Nancy Brilli), il quale finirà anche lui indirettamente travolto dall’ indagine. E rovinati dall’ inchiesta saranno anche Vanessa (Virginie Marsan), la figlia di Antonio, insieme a Marco (Emanuele Bosi), un giovane elettricista. Così come Laura (Luisa Ranieri), una massaggiatrice che si innamora di Cesare senza sapere che fa il poliziotto.
Queste storie iniziano tutte male: Cesare scopre di avere una fidanzata che fa la escort, Laura incontra solo uomini sbagliati, Antonio è ricattato dai politici che lo obbligano a fare imbrogli, Claudio ha un figlio che combina solo guai, Elena soffre di una gelosia maniacale, Vanessa è una ragazza viziata senza scopi, Marco viene accusato ingiustamente di un furto che non ha commesso.

Ma per quanto possano essere piacevoli le sorprese, non sempre sono ben riuscite (l’happy and alla “tarallucci e vino” o alla “covoni e conserve” ne è un esempio). Capita.
Il difetto, che si può riscontrare in queste ultime loro opere, è di non riuscire a giocare ai funamboli, guardando, quindi, con spericolatezza e disinvoltura alla società, italiana, di oggi. Il voler a tutti i costi esaltare il gruppo va a discapito del non riuscire a mostrare, con una sana farsa, la profondità dei singoli personaggi. Ostinarsi a raccontare, ad esempio, la solita storia giovanilistica (bella lei e ricco lui, agiata lei povero in canne lui, ecc ecc che si innamorano, si perdono e si ritrovano), nonostante la loro cinematografia abbia già detto tutto e altro a riguardo, appesantisce la narrazione, non essendo, come in questo caso, coalizzata a fortificare il nucleo centrale.

E ulteriore danno è una realtà che sì: vuole anche denunciare, ma non essendoci spazio e tempo per una riflessione, la morale sguscia via, dall’uovo pasquale appunto…
Basta pensare a uno dei film, sopra citati, dei Vanzina, Un’estate al mare, per ricordare di come valesse la pena vederlo fino in fondo, proprio per quell’ultimo episodio interpretato da Gigi Proietti, la cui interpretazione valeva e dava dignità a un film illeggibile, dal punto di visto comico, e anche da altri punti di vista.

Questo per dire che, al di là di giudizi e critiche, va semplicemente annotato che è la caratterizzazione degli attori a condurre il film. La “faccia tostaggine” briosa di Salemme, la romanità sorniona di Brignano e quella impavida e articolata di Proietti sono i turbolenti motori de La vita è una cosa meravigliosa.
La sorpresa, si torna a ribadirlo, è quella di una sceneggiatura più ambiziosa, rispetto ai loro prodotti passati, che prende vita grazie a questi attori.

Titolo originale: La vita è una cosa meravigliosa
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 103′
Regia: Carlo Vanzina
Cast: Luisa Ranieri, Nancy Brilli, Gigi Proietti, Enrico Brignano, Vincenzo Salemme, Emanuele Bosi, Federico Torre, Anis Gharbi
Produzione: Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 02 Aprile 2010 (cinema)