Il rapporto che lega Martin Scorsese a New York, dal punto di vista cinematografico, è senza dubbio forte ed evidente. Molto spesso, infatti, nella sua lunga filmografia, la Grande Mela gioca il ruolo della protagonista. Proprio per questo non risulta poi così strano che abbia accettato la proposta dell’American Express di realizzare un documentario a sostegno della raccolta fondi per la riapertura della Statua della Libertà, che era stata chiusa dopo l’11 settembre.
Il documentario girato a quattro mani da Martin Scorsese e Kent Jones diventa una sorta di omaggio alla città di New York, anche se in controluce è facile vedere una triste riflessione sull’America, sui suoi lati oscuri, sui diversi modi di accogliere gli stranieri in momenti diversi della sua storia.
La Statua della Libertà è un simbolo che accomuna generazioni diverse, di immigranti e americani, come ricorda Scorsese:”La Statua ha avuto un profondo effetto sui miei nonni quando sono giunti in America nei primi del ‘900″, e mostrare la sua storia è mostrare anche la storia degli Stati Uniti, e, soprattutto dopo l’11 settembre, questo assume un significato molto importante.
Per i due registi si è trattato di una vera e propria sfida, sia dal punto di vista creativo, sia dal punto di vista produttivo. Infatti Scorsese e Jones hanno dovuto occuparsi della documentazione, della scrittura, delle riprese, del montaggio, e anche delle questioni finanziarie in tempi molto ristretti. Kent Jones, infatti, racconta:”É stata una sfida interessante, tutto è stato fatto a ritmo serrato. Abbiamo dovuto sbrigare tutte le questioni finanziarie e produttive contemporaneamente”. Inoltre Martin Scorsese appare anche tra gli interpreti del film, ed è la voce narrante che regge il tessuto narrativo.
Il documentario diventa, quindi, un pretesto per parlare del significato che la parola libertà ha assunto nella storia Stati Uniti, come spiega Scorsese:”Attraverso il documentario spero di comunicare che gli ideali e i valori che la Statua simboleggia sono forti e attuali oggi come lo erano quando fu inaugurata nel lontano 1886″.
Algeria, 2004, Betacam SP, 52′, col.
Director, Story Kent Jones, Martin Scorsese
Montaggio/Film Editor Rachel Reichman
Voce del narratore/Voice Martin Scorsese
Interpreti/Cast Philip Lopate, James Sanders, Martin Scorsese
Produttore/Producer Martin Scorsese
Produzione, distribuzione/Production, Distribution The History Channel