Un last minute di 24 ore per il Marocco nel pieno dell’estate romana da solleone, per andare alla ricerca del figlio adolescente partito in vacanza con gli amici. Sergio (Valerio Mastandrea), un papà distratto e ancora troppo bambino, parte per ritrovare Valerio (Daniele De Angelis), ma forse in Marocco riuscirà a superare la sua prova di padre e di uomo e a trovare qualcosa che lo porterà lontano.
Ennesimo film sul viaggio, Last minute Marocco analizza la fase adolescenziale della scoperta e dei primi amori cercati e vissuti in terra straniera, sullo sfondo di luoghi esotici che sembrano affascinare sempre di più grandi e piccoli e, senza via di scampo, tutte le ultimissime produzioni di cinema nostrano.
Prima la fuga dalla famiglia e dal mondo occidentale, inteso come tecnologia e ritmi frenetici, poi il tuffo nel Marocco, che tutto rappresenta nel film tranne che il paese attuale spaccato tra vecchie tradizioni e spinte verso nuove aperture. Piuttosto quello di Falaschi è il Marocco degli immancabili e affollati mercatini di tessuti colorati, delle tonalità calde dell’Africa, delle sterminate piantagioni di erba del Rif e del deserto roccioso, che vorrebbero suggerire le emozioni dei personaggi ma restituiscono solo i tratti di un paese laccato e poco credibilmente tranquillo da cartolina pubblicitaria.
La sceneggiatura, alla quale lavora anche il regista affiancando Carla Giulia Casalini, si fa carico di messaggi forti e problematiche complesse, che vanno ben oltre un semplice viaggetto tra amici. Tra le righe affiorano le diversità abissali tra le culture, la difficoltà di un dialogo tra genitori e figli, ma anche tra gli stessi genitori, il volto della giovane generazione moderna, spensierata e pronta a vivere la vita con leggerezza. Ed è con la stessa leggerezza che la pellicola affronta tutto questo, servendosi di dialoghi ironici e dell’umorismo sempre troppo romano di Mastandrea che, se in alcune battute fa sorridere, in altre diventa eccessivo e addirittura fuori luogo.
Risulta gradevole lo sforzo del regista nel tentare una strada meno battuta per raccontare la storia: utilizza nelle riprese una continuità di spazi, suoni, azioni e luoghi così diversi, ma in qualche modo simili, che riflettono in fondo quello che fanno i due protagonisti, persi in due ricerche lontane ma nello stesso tempo simili. Intorno a loro ruota un cast eterogeneo e non del tutto trascurabile, che vede il nome del bravo Lorenzo Calducci, giovane speranza del cinema italiano, e quello della Cucinotta, “troppo mamma” e troppo preoccupata che, se non fosse deducibile dalle battute, non si direbbe affatto.
Stupisce un po’ che Last minute Marocco sia stato riconosciuto di interesse educativo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, anche sostenitore del progetto. È una pellicola fresca e a tratti divertente sì, ma rimane prevedibile e non riesce ad innalzarsi quando si fa carico di problematiche più profonde che forse non sempre si possono trattare con la stessa leggerezza.
Titolo originale: Last minute Marocco
Regia: Francesco Falaschi
Nazione: Italia
Anno: 2006
Genere: Commedia
Cast: Nicolas Vaporidis, Maria Grazia Cucinotta, Valerio Mastandrea, Daniele De Angelis, Lorenzo Balducci, Stefano Dionisi, Kesia Robles
Produzione: Italian Dreams Factory, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 13 Aprile 2007 (cinema)