Ricette e ricordi di 26 personaggi noti della cultura e dello spettacolo italiani per aiutare il Banco Alimentare
L’editore (Blu Edizioni), partecipando, un po’ per caso, come volontario in un piccolo supermercato di Torino alla colletta del Banco Alimentare, che si svolge ogni anno a novembre, è rimasto colpito dalla grande generosità della gente e dei volontari dell’organizzazione ed ha deciso di fare qualcosa di più: pubblicare un “libro di ricette” per contribuire ad una raccolta di fondi per una iniziativa a carattere benefico.
Carla Sacchi Ferrero, curatrice della raccolta, è riuscita a creare un bellissimo spaccato di ricordi “di cucina” coinvolgendo ben 26 personaggi noti della cultura e dello spettacolo italiani, per lo più di ambiente torinese, che hanno offerto ciascuno un breve racconto, devolvendo i loro diritti alla Fondazione Banco Alimentare Onlus (e la casa editrice raddoppierà il contributo).
La Fondazione Banco Alimentare è una Onlus che gestisce e coordina l’attività di una rete nazionale di 20 tra Associazioni e Fondazioni dislocate su tutto il territorio italiano. Il suo scopo è la raccolta delle eccedenze di produzione agricola e dell’industria specialmente alimentare e la redistribuzione delle stesse ad Enti ed iniziative di aiuto ai poveri ed agli emarginati.
I racconti sono 24, gli autori 26, in quanto due racconti sono scritti a 4 mani. Gli autori sono davvero molto vari e diversi tra loro. Ce n’è per tutti i gusti, da esperti di alimentazione e gastronomia a scrittori, attori, giornalisti e autori televisivi e teatrali: Stefania Bertola, Enzo Bianchi, Giorgio e Caterina Calabrese, Guido Ceronetti, Giuseppe Culicchia, Michele Di Mauro, Alain Elkann, Bruno Gambarotta, Massimo Gramellini, Luciana Littizzetto, Claudio Magris, Igor Man, Valerio Massimo Manfredi, Dacia Maraini, Paola Mastrocola, Melania Mazzucco, Lorenzo Mondo, Gigi e Clara Padovani, Paolo Pejrone, Giorgio Pressburger, Antonio Ricci, Luca Ricolfi, Chiara Simonetti e Beppe Tosco.
Il libro è costruito molto bene: ciascuno dei 24 brevissimi racconti (di circa un paio di pagine) è premesso da una tenera e inedita fotografia dell’infanzia dell’autore (basti citare la prima Comunione di Luciana Littizzetto) e nelle ultime pagine si può trovare un sintetico curriculum dell’autore stesso.
I racconti sono quasi sempre pervasi da ricordi e suggestioni dell’infanzia e tutti riportano alla fine la descrizione e gli ingredienti della ricetta di cui raccontano. Troviamo agnolotti, torte gialle e maròn, biscotti di Natale e “Ruladein-ni” della nonna.
I ricordi che restano nel cuore sono quelli della cucina di tutti i giorni, i piatti forti della mamma o della nonna, i cenoni di Natale e le tradizioni delle feste, niente nouvelle cusine, ricercatezze esotiche e piatti complicati. Nelle ricette del cuore si ritrovano solo i profumi, i colori e gli odori delle cose semplici, della tradizione e della famiglia, storie vere, sfumature delicate e ricordi nostalgici. Un tuffo nel passato attraverso i sapori, in una baraonda di melanzane, farina, teglie imburrate, frittate di patate, crostate e minestrine.
Non tutti i racconti hanno la stessa verve, ma qualche autore riesce davvero a stupire e commuovere, svelando un lato intimo poco noto al pubblico. È il caso ad esempio di Antonio Ricci e di Alain Elkan. Altri autori divertono come sempre sanno fare (Luciana Littizzetto e Stefania Bertola), qualcuno incuriosisce e qualcun altro commuove. E qualche ricetta invoglia addirittura a mettersi ai fornelli.
Le ricette del cuore a cura di Carla Sacchi Ferrero, San Mauro Torinese, Blu Edizioni, Ottobre 2007, pag.151, € 10,00.
