La 24. Settimana della Critica a Belluno, Rovigo, Padova, Vicenza e Verona

La Regione del Veneto per il cinema di qualità

Il cinema d’autore, selezionato dai critici e presentato nell’ambito della SIC (Sezione Autonoma che presenta opere prime) all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, incontra il grande pubblico anche in altre cinque città venete.
La Regione, con il contributo della Fondazione Antonveneta e affiancata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) e dalla FICE (Federazione Italiana dei Cinema d’Essai) delle Tre Venezie, porterà una selezione dei film proiettati al Lido all’interno della ventiquattresima Settimana Internazionale della Critica nelle sale di Rovigo, Padova, Vicenza e Verona, affiancate quest’anno anche da Belluno. Quattordici le sale d’essai Fice interessate: da vedere dal 23 settembre al 7 ottobre il russo Kakraki (Come gli scampi), il francese Domaine (Dominio), l’italiano Good morning Aman, lo slovacco Lištičky (Piccole volpi) e lo svedese Det enda rationella (Una Soluzione Razionale). L’ingresso è sempre gratuito.

Anche per questa quinta edizione delle “Giornate della Mostra”, inserita nel ricco e articolato programma “La Regione del Veneto per il cinema di qualità”, gli obiettivi sono molteplici. Primo fra tutti la valorizzazione di un circuito di sale, quelle d’essai iscritte alla FICE appunto, che per tutto l’anno nel territorio regionale (sia nelle città capoluogo che nei piccoli centri urbani) propongono il cinema di qualità proveniente dai maggiori festival e realizzato dai principali autori. Il secondo determinante obiettivo è la promozione di nuovi autori, talenti provenienti spesso da paesi emergenti, penalizzati da una difficile distribuzione nonostante il favore della critica e poi del pubblico. La Regione vuole anche premiare il pubblico, quello che non ha potuto seguire in prima persona il festival veneziano ma ama il cinema d’essai, sia con una rosa di titoli molto interessanti, altrimenti difficilmente visibili, sia con l’ingresso gratuito alle proiezioni. Un decentramento che valorizza le sale d’essai e ne consolida la loro presenza nel territorio come vitali e necessari luoghi di aggregazione culturale per il territorio circostante, soprattutto quelle situate eroicamente nei centri storici.