Dal 1 novembre al 26 gennaio, il museo di Palazzo Grimani a Campo Santa Maria Formosa ospita La Bella uno dei dipinti più celebri di Tiziano, capolavoro di assoluto rilievo della pittura rinascimentale, il ritratto di una giovane sontuosamente vestita e adorna di gioielli.
Da poco restaurato dall’Opificio delle pietre dure e custodito nella Galleria palatina di Palazzo Pitti a Firenze, La Bella viene esposta a Palazzo Grimani grazie a uno scambio di opere d’arte tra istituzioni museali pubbliche. La Soprintendenza veneziana ha infatti concesso, per alcuni mesi, le Visioni dell’Aldilà di Hieronymus Bosch, conservato presso il Palazzo Grimani, all’esposizione “Il Sogno nel Rinascimento” che si è tenuta a Palazzo Pitti, così la Soprintendenza fiorentina ha ricambiato, offrendo La Bella.
Il progetto espositivo, a cura di Giulio Manieri Elia e Fausta Navarro, è promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare e prodotto da Venezia Accademia.
L’esposizione dell’opera è accompagnata, in mostra, dalla presentazione dei materiali illustrativi dell’intervento di restauro e dai materiali d’indagine prodotti in occasione del restauro eseguito e curato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, eseguito da Patrizia Reiitano con la direzione di Marco Ciatti dopo un’ampia campagna di indagini scientifiche.
Il dipinto La Bella arrivò a Firenze nel 1631 con i beni dei Della Rovere e rimase per quattro secoli quasi ininterrottamente negli appartamenti di Palazzo Pitti ed è stata oggetto, più che di restauri complessi e invasivi, di una regolare manutenzione. L’immagine risultava nel complesso offuscata e appiattita da spesse vernici. Dopo un’ampia campagna di indagini scientifiche e di ricerche storico artistiche, l’Opificio delle pietre dure ha eseguito un intervento di pulitura che ha alleggerito la complessa stratificazione di vernici e velature non originali ed eliminato una serie di ridipinture.
Sono state eseguite poi la revisione del telaio, la stuccatura, la reintegrazione delle piccole lacune e la verniciatura finale. Sono così riemersi particolari prima illeggibili e preziosi passaggi cromatici. Oggi, nonostante alcune deterioramenti dovuti al tempo e agli interventi di restauro del passato, sono restituiti alla visibilità il delicato velo trasparente, le ombre fredde dell’incarnato e la straordinaria resa dei tessuti.
La Bella verrà collocata nella Sala detta della Tribuna (in antico denominata Antiquarium o studio d’anticaglia) il cuore delle collezioni archeologiche di famiglia, forse l’ambiente più suggestivo del percorso museale.
L’esposizione si pone sulla linea museale già percorsa, in due altre occasione da Palazzo Grimani, con la presentazione di altri capolavori restaurati: Le storie di Ester del soffitto della chiesa di San Sebastiano di Paolo Veronese e Davide e Golia dal soffitto della Sacrestia della chiesa della Salute, ancora di Tiziano Vecellio.
“La bella di Tiziano a Palazzo Grimani”
Museo di Palazzo Grimani
Castello 4858, Santa Maria Formosa, Venezia
1.11.2013 > 26.1.2014
Orari:
lunedì 8.15 – 14.00
martedì > domenica 8.15 – 19.15
info:
tel. +39.041.2411507
www.polomuseale.venezia.beniculturali.it