“La Comune 1871 – una storia d’amore e di lotta” di Riccardo De Gennaro

Nella Comune di Parigi

“La rivoluzione è un atto d’amore verso l’umanità”- così insegnava Nadine, giovane maestra e compagna di Lucien, operaio e poi volontario nell’esercito dei rivoluzionari. Questi i due protagonisti dell’appassionante racconto d’amore e di cronaca che si svolge durante i tre mesi della Comune di Parigi, il primo e più avanzato governo proletario della storia.

Accanto ai due giovani sfilano i personaggi che popolarono quel mondo, che vissero quell’avventura. Incontriamo l’anziano papà Bobò, fin da bambino operaio nell’officina Du Pont (“Ti offro un lavoro – gli aveva detto il padrone- un giorno mi ringrazierai. Ma era la famiglia Du Pont che avrebbe dovuto ringraziare lui”) e ora è lui che guida l’amministrazione della fabbrica, espropriata ai vecchi padroni; Antoine, amico e compagno d’armi di Lucien, a lungo cercato dopo la battaglia, nella ferma convinzione che l’amicizia basti da sola quale infallibile viatico di salvezza. La bellissima Anna, la russa, una rivoluzionaria coraggiosa e intraprendente. C’è persino un giovanissimo poeta, tale Arthur , profugo da Charleville. Era capace di scrivere versi che infiammavano gli animi. Il romanzo non dice il cognome, ma noi sappiamo che era Rimbaud.

Tanti altri sono i personaggi, i luoghi, le piazze, le fortezze espugnate e poi perdute. Il ritmo è incalzante, la narrazione è una cronaca dettagliata e avvincente: “le donne di Montmartre erano impegnate nell’emancipazione delle prostitute”; “la comune intende abolire il diritto all’eredità e sostituire il matrimonio con il libero amore”: non sono che alcuni dei provvedimenti progressisti che effettivamente ebbero luogo e che come le altre azioni della Comune De Gennaro racconta con rigore storico e precisione cronachistica. Ma su tutto non potevano mancare la passione e l’amore, i due motori invisibili e potenti che azionano gli slanci di coraggio e di eroismo.

Un romanzo in qualche modo anche femminista, perché è nelle donne che risiede i potere della vita. E forse anche della ragione: “il vero rivoluzionario – ammonisce Nadine – dice basta con la violenza e cerca un’altra strada per cambiare il mondo”.

Denso di aforismi di impressionante bellezza, si legge tutto d’un fiato e trascina dentro i fatti, lasciando dentro un’ emozione appassionata struggente: “Sai che mi ricorda la Comune in questo momento? Un amore. Gli amori finiscono e nessuno sa il perché.”

Riccardo De Gennaro, La Comune 1871 – una storia d’amore e di lotta, Transeuropa Edizioni, 2010, pp. 164, € 14,50.