“La Matassa” di Ficarra & Picone e Gianbattista Avellino

Una commedia potenzialmente simpatica

Per la terza volta, dopo Nati Stanchi, del 2001, e Il 7 e l’8, del 2006, Ficarra e Picone, il duo comico del palcoscenico di Zelig, tornano sul grande schermo con un commedia diretta da loro stessi con Giambattista Avellino, sceneggiatore (Casa Vianello), autore tv (Le Iene, Quelli che il Calcio) e regista tv (Un posto al sole).

La matassa, questo è il titolo del nuovo film di Ficarra e Picone, sarebbe potenzialmente una pellicola sufficientemente godibile, ma è sviluppata con, forse, troppa convinzione e certezza di ruoli; è priva di quel rischio furbo e di quella sperimentazione senza respiro che potrebbe far superare alcuni stereotipi, evitando così una piattezza di contenuto che fa sorridere, certo, ma per lo più provoca un effetto rievocativo, del già visto e già sentito.

Il duo comico siciliano è un punto a favore dei produttori nel successo di questo film.
Il risultato che ne deriva, però, è uno “Zelig da grande schermo”, dove Ficarra e Picone reinterpretano il loro solito ruolo del finto forte e del tenero arguto. Ciò non toglie che La matassa sia spiritosa, ma quel tocco in più di sradicamento dal palcoscenico avrebbe senz’altro giovato alla disinvoltura dello script e ai personaggi stessi.
Vanno, tuttavia, riconosciuti due meriti, uno è da attribuire al trio registico, che ha saputo cogliere con sfizio le espressioni mimiche, che valgono più delle parole, dei due protagonisti, che il loro mestiere lo sanno fare. L’altro va dato alla comicità, che, nonostante sia fin troppo soft, riesce nel suo intento di far sorridere senza scadere nella facile volgarità.

La matassa racconta la storia di due cugini, Gaetano (Salvatore Ficarra, i cui dialoghi strillati sono anche alquanto fastidiosi nella prima parte del film) e Paolo (Valentino Picone), che non si parlano da vent’anni. Il motivo? Un litigio tra i rispettivi padri, di cui con il tempo se ne sono anche scordate le cause, come in ogni famiglia degna di questo nome, restandone solo l’orgoglio e il suo rancore.
Gaetano è un affarista, direttore di un’agenzia di dubbia moralità, il cui fine è far sposare stranieri con italiani, per avere il permesso di soggiorno.
Paolo è un ipocondriaco, ha ereditato dal padre un alberghetto, che con il passare del tempo è diventato una stamberga.

Nel ruolo di intermediario tra di loro agisce il saggio don Gino (Pino Caruso).
Sempre, come in ogni buona famiglia, nulla riavvicina più di un matrimonio e/o un funerale.
Qui si tratta di un funerale, anche se nel riavvicinamento il bizzarro destino ha contribuito a far rincontrare i due cugini che si troveranno, battibeccando, a dover sgarbugliare la matassa degli intricati rapporti familiari e a salvare, dal pizzo, l’albergo di famiglia.

Titolo originale: La matassa
Nazione: Italia
Anno: 2009
Genere: Commedia
Durata: 98′
Regia: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giambattista Avellino
Sito ufficiale: www.yahoo.it/lamatassa

Cast: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Pino Caruso, Domenico Centamore, Anna Safroncik, Domenico Centamore

Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 13 Marzo 2009 (cinema)