“La noche de los girasoles (Angosta)” di Jorge Sanchez Cabezudo

Compromessi

Giornate degli autori
La scoperta di una grotta vicino ad un piccolo villaggio della Spagna dà il via ad una serie di tragici eventi che sconvolgeranno la vita di tutti i personaggi che ne verranno investiti.

Il primo lungometraggio del regista spagnolo Jorge Sanchez Cabezudo si riallaccia alla tradizione del cinema spagnolo rurale, attento alle tematiche dello spopolamento delle campagne e dei piccoli villaggi dei contadini, caro anche a maestri del calibro di Bunuel. Nell’incontro tra abitanti della città e quelli della campagna si scatena la tragedia, seppur per una serie di casualità, una catena di drammatici avvenimenti travolge le vite dei protagonisti. Persone normali alle prese con una situazione tragica ed improvvisa, senza uscita, che soffoca le loro personalità, costringendoli a fare delle scelte drastiche, a ricorrere all’istinto più che alla razionalità e a modificare completamente la propria moralità.

La suddivisone in sei capitoli della storia narrata permette la presentazione di diversi punti di vista, di diverse soggettive degli stessi eventi, evitando una narrazione fredda e distaccata a favore di un coinvolgimento emotivo che permette allo spettatore di vivere le stesse angosce dei protagonisti. La formazione giornalistica del regista lo porta a girare un film che dipinge una situazione reale ed attuale, la reazione ad una situazione estrema ad una violenza fastidiosa, inspiegabile ed inaccettabile. Una violenza che esplode improvvisa e impietosamente non conosce differenze tra campagna e città, fra colpevoli ed innocenti. Eppure, benché i personaggi negativi, gli autori della violenza, gli amorali, sfuggano alla giustizia ordinaria, essi subiscono una punizione morale, da scontare nel rimorso e nella solitudine di una vita ormai stravolta per sempre.

Tutti i personaggi saranno costretti dagli eventi ad accettare un compromesso con gli altri e soprattutto con loro stessi, con i valori che fino ad allora avevano regolato la loro vita. Tale compromesso gli permetterà di sopravvivere all’esperienza ma la speranza di ritornare alla loro vita, alla loro quotidianità è un’illusione, quanto accaduto e quanto deciso ha completamente stravolto la loro vita, in maniera irreparabile.

Il titolo originale di questo film è Angosta, il nome del piccolo villaggio rurale in cui si svolge la vicenda, ma regista e produttori hanno poi optato per La notte dei girasoli nella speranza di renderlo più allettante per il pubblico. Rimane comunque un legame con l’ambiente rurale (i girasoli) e con l’inquietudine, lo spaesamento (i girasoli immersi nella notte alla ricerca del sole) che riassume il senso della pellicola, che si rivela un’ottima tragedia corale, narrata in modo soggettivo ed originale, capace di assumere una valenza universale, terribilmente attuale, sia nel narrare la sparizione di un mondo antico, legato a tradizioni ed usi ormai persi, che per sopravvivere deve trovare nuove risorse e stimoli, come il turismo ad esempio, che nel presentare il profondo sconvolgimento che situazioni e scelte estreme possono determinare nella vita delle persone.

Titolo originale: La noche de los girasoles (Angosto)
Nazione: Spagna, Francia, Portogallo
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 123′
Regia: Jorge Sánchez-Cabezudo
Sito ufficiale: www.filmsdistribution.com
Cast: Carmelo Gómez, Judith Diakhate, Celso Bugallo, Manuel Morón, Mariano Alameda, Vicente Romero, Walter Vidarte, Cesáreo Estébanez, Fernando Sánchez-Cabezudo, Petra Martínez, Nuria Mencía, Enrique Martínez
Produzione: Alta Films S.A.
Distribuzione:
Data di uscita: Venezia 2006