Il Trento Film Festival si preannuncia ricco di proposte, in una logica di continuità con il passato, dal punto di vista della qualità e varietà dell’offerta culturale nei quattordici giorni della manifestazione, dal 25 aprile al 5 maggio a Trento e poi fino all’8 maggio a Bolzano.
Sono già più di trecento, infatti, le opere iscritte e pronte per essere sottoposte al giudizio della commissione.
Film innanzitutto, ma anche incontri alpinistici, mostre, spettacoli, la rassegna internazionale dell’editoria di montagna, incontri con gli autori, convegni e il “Parco dei Mestieri” per le famiglie ed i ragazzi.
Dopo i progetti dedicati alla Finlandia (2011) e alla Russia (2012), il Trento Film Festival punterà oltre il bacino del Mediterraneo, invitando gli spettatori a scoprire la Turchia, in particolare i territori più interni, rurali e remoti. Paese da sempre al crocevia tra Europa e Asia, Occidente e Medio Oriente, la Turchia è una realtà sempre più visibile e vibrante, terreno fervido e complesso di contaminazioni tra tradizioni (molto simile al Trentino) e religioni, oltre che realtà emergente a livello economico e geopolitico.
Nella serata di apertura il gruppo turco BaBa ZuLa si esibirà in un originale progetto: un cine-concerto che accompagnerà la proiezione del film muto di Ernst Marischka, Enis Aldjelis – Die Blume des Ostens (1920). Accoppiato a performance della band, il film si snoda in una storia piena di colpi di scena, rendendolo un potente racconto di azioni e sentimenti umani come lealtà, tradimenti, sacrifici, amore e salvezza.
Saranno otto gli appuntamenti con il cinema turco tra lungometraggi di fiction, documentari d’autore e cortometraggi, firmati da autori turchi e da registi stranieri ma realizzati in Turchia. E oltre al cinema, eventi dal vivo, mostre, incontri letterari, reading e appuntamenti dedicati ai ragazzi.
Nel 2013 il Club Alpino Italiano, socio fondatore del Trento Film Festival, celebra centocinquant’anni di storia e si affida alla verve di Maurizio Nichetti, direttore della rassegna trentina dal 2004 al 2009, per raccontarne i momenti salienti in una serata all’Auditorium S. Chiara.
Con letture, musiche e filmati Nichetti ripercorrerà la storia del Club, le sue trasformazioni culturali e sociali, il dramma di due guerre mondiali, la storia dell’alpinismo con le sue vicende, i suoi eroi, scoperti anche dai media e dalla politica.
Dopo la celebrazione dei sessant’anni di Trento Film Festival nel 2012, il primo passo nel settimo decennio avrà un logo totalmente rinnovato, ispirato ai suoi ambiti riconoscimenti, vale a dire le “genziane”.