“Le regole del gioco” di Curtis Hanson

La fortuna del poker

Huck Cheever è un giocatore di poker professionista, conosciuto in città come uno spaccone: uno che si gioca il tutto per tutto, sempre. Ma nei suoi rapporti personali, Huck ci va cauto, evitando accuratamente di lasciarsi coinvolgere. Tutto cambierà quando incontrerà Billie Offer, una ragazza giunta a Las Vegas con il sogno di diventare cantante…

Non c’è novità, codazzo e moda che il cinema tosto non sfrutti. L’ultima tendenza per accaniti di ogni genere e specie si chiama poker, una mania che da qualche anno impazza non solo sui green carpet di casinò, bische e nottate da amici, ma intasa video e reti con programmi e siti ad hoc: su google un milione e 560 mila voci rispondono alla parola “poker”, in Gran Bretagna e Germania esistono addirittura due canali 24 ore su 24 dedicati, mentre in Italia, maratone satellitari a parte, crescono gli adepti per le trasmissioni in chiaro su Italia 1 e Italia 7 Gold. Un boom di popolarità esploso (e ti pareva?) negli Stati Uniti, dove le world series di Las Vegas, i campionati mondiali di poker, sono veri e propri TV event che hanno generato in un baleno seguaci, miti e fortune oltre ogni aspettativa.

Ad essere giocato non è il poker dei nonni, ma un prototipo nuovo, ad uso e consumo dei media, il texas hold’em, variante del poker a 5 carte, simile alla telesina, 2 carte coperte e 5 scoperte a disposizione di tutti. Hollywood non perde tempo e si accoda, sperando che l’onda duri e gli incassi s’impennino. Et voilà, eccovi servito un raffinato gioco a sei mani: tre attori d’indubbio appeal (Eric Bana, Drew Berrymore e Robert Duvall), un regista affidabile (Curtis Hanson, L.A. Confidential ed 8 Mile), uno sceneggiatore di successo (Eric Roth, Forrest Gump e Munich), e un ottimo direttore della fotografia (Peter Deming, più volte al lavoro con Lynch).

La vincita è assicurata? Non proprio, perché dopo un promettente inizio tra dialoghi a effetto, puntate disumane, giocatori incalliti e gambler sfegatati, il film si perde in una narrazione anaforica, insistente e stancante, confezionata senza sbavature né scosse. Così luci e fauna di questa Las Vegas calda e annacquata ammorbano presto e non si capisce se a causa della macchino(io)sa commutazione gioco d’azzardo/gioco d’amore che funzionerebbe solo a precetti invertiti, se per via di un tormentato rapporto padre/figlio con ampio preavviso di “pace fatta”, o se per l’inevitabile appiattimento del film sulla gara finale. Fatto sta che questo prodotto non nuovo (il gioco d’azzardo al cinema non è certo un inedito) paga oltremodo la sua schematicità consolatoria, ogni trucco salta e il bluff svelato: dare allo spettatore tutto ciò che si aspetta. Da un locus narrativo come il poker, dove i milioni si fanno e si disfano in una mano, era lecito aspettarsi di più. Le regole del gioco vengono rispettate, quelle dello spettacolo no.

Le regole del gioco – Lucky you
Titolo originale: Lucky you
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 123′
Regia: Curtis Hanson
Sito ufficiale: www2.warnerbros.com/luckyyou
Sito italiano: www.leregoledelgiocofilm.it
Cast: Eric Bana, Drew Barrymore, Robert Duvall, Debra Messing, Kelvin Han Yee, Jeramie Beechler, Theresa Bennett, Adam Bitterman, Robert Downey Jr., Joey Kern, Jean Smart, Saverio Guerra
Produzione: Denise Di Novi, Carol Fenelon, Curtis Hanson
Distribuzione: Warner Bros
Data di uscita: 22 Giugno 2007 (cinema)