Concorso
Un film dei Dardenne è come la propria marca di vino preferita: non tradisce mai a prescindere dall’annata.
I fratelli belgi, dopo ben due palme d’oro in pochi anni nel proprio personale palmares, tornano a Cannes presentando al pubblico e alla critica il loro nuovo lavoro. Fedeli al loro stile minimalista, ovvero regia quasi documentaristica, assenza di musiche e attori che sembrano presi dalla strada, non deludono neppure questa volta il pubblico festivaliero sia per il tema trattato che per quanto riguarda la messa in opera finale.
Le silence de Lorna affronta un tema piuttosto scottante e attuale, ovvero quello del “mercato” dei matrimoni d’interesse, stipulati (in questo caso il termine è più che azzeccato) per far ottenere a una della due parti la cittadinanza di un paese a fronte di una versamento di denaro dell’altro “contraente”.
Lorna (Arta Dobroshi) è una ragazza albanese sposata con Claudy (Jérémie Renier, l’attore preferito dai due registi), un cittadino belga affetto cronicamente dipendente dall’eroina e alla disperata ricerca di soldi. Il loro “matrimonio” ormai è alla fine, dato che entrambi, anche se sottinteso nel film, hanno raggiunto il loro obiettivo, in particolare Lorna è diventata cittadina belga e Claudy ha ottenuto il proprio denaro. La situazione però si complica quando la ragazza si affeziona al suo finto marito e decide di aiutarlo per superare le crisi dovute all’astinenza dalla droga.
_ Lorna, che deve prendere ordini da una organizzazione criminale che combina e gestisce i matrimoni, è alla disperata ricerca di una normalità, anche sentimentale ed emotiva, che tarda però a concretizzarsi.
L’occhio dei Dardenne è anche questa volta puntato sugli ultimi, su quelle persone che vivono ai margini o al di fuori della società e che solitamente occupano solo le pagine di cronaca nera dei giornali. Eppure anche in un sottobosco sociale e umano dove solo il denaro sembra essere l’unico mezzo per mettere d’accordo persone che parlano lingue diverse, c’è spazio per i sentimenti e le emozioni.
Cinema ormai consolidato nello stile ma non (ancora) di maniera, quello dei Dardenne è una finestra aperta su un mondo che sempre più spesso si evita di guardare, per paura o, più semplicemente, per indifferenza.
Titolo originale: Le silence de Lorna
Nazione: Belgio, Regno Unito, Francia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 106′
Regia: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne
Sito ufficiale:
Cast: Jérémie Renier, Arta Dobroshi, Fabrizio Rongione, Alban Ukaj, Morgan Marinne, Olivier Gourmet, Anton Yakovlev, Grigori Manoukov, Mireille Bailly
Produzione: Les Films Du Fleuve, Archipel 35, LUCKY RED, ARTE France Cinéma, Gemini Film, Mogador Film, WDR
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: Cannes 2008