‘MAPPE PER AMANTI SMARRITI’ DI Nadeem Aslam

Viaggio lungo il destino di un amore

Dasht–e-Tanhai, “deserto della solitudine”. Così è soprannominata questa ignota città inglese dalla chiusa comunità pachistana che la popola.

Jugnu e Chanda sono i due amanti-conviventi del titolo, che con la loro scelta di vita rompono gli equilibri e sconvolgono la vita della cerchia dei loro familiari. La coppia di ritorno da un viaggio in Pakistan sparisce improvvisamente e il mistero sulla loro sorte accompagnerà il lettore lungo tutti i dodici mesi successivi, in cui l’autore ci condurrà alla scoperta dei lati più nascosti di questo gruppo di immigrati rigidamente chiuso al mondo circostante e tenacemente ancorato alle proprie tradizioni, forse unico modo per poter preservare la propria identità di pachistani e di mussulmani in un ambiente che loro percepiscono come estraneo ed ostile.
La sorte dei due amanti non viene rivela fino alla fine ma sembra in qualche modo segnata(scontata), il libro stesso in qualche modo ne è una testimonianza, proprio per aver osato andare contro i principi morali del piccolo mondo in cui vivono ma a cui faticano a sottostare.

Accusati dell’omicidio sono i due fratelli di Chanda, che avrebbero commesso il delitto per salvare il loro onore, compromesso dal comportamento immorale della sorella; veri protagonisti del libro sono però Shamas, fratello dello scomparso, e la moglie Kaubab: sono loro che porteranno il lettore alla scoperta di questo piccolo pezzo di Pakistan in Europa.
I due personaggi sono agli antipodi: Shamas è un idealista, un poeta perseguitato in patria, aperto al mondo in cui si trova e in cui cerca di integrarsi, sempre pronto ad aiutare i suoi connazionali nell’affrontare problemi razziali e legislativi. Kaubab è invece una mussulmana integralista, intollerante verso tutto ciò che si discosta dagli insegnamenti del corano e dalla tradizione, a cui si attacca tenacemente, che non riesce a scendere a patti con la società in cui vive, nonostante questo suo atteggiamento la allontani progressivamente da suo marito e dai suoi figli.

Mappe per amanti smarriti è un libro che ti porta in un universo in bilico tra due diverse culture e che affronta i lati più oscuri e tabù della società mussulmana e del fanatismo religioso, quali i delitti d’onore, i violenti esorcismi e le innumerevoli ingiustizie che la donna è costretta a subire in nome della legge coranica.

Nadeem Aslam, Mappe per amanti smarriti, Milano, Feltrinelli (collana i narratori), 2004, pag 382.