“MARE MIO” di Antonino Varvarà

La lirica di Varvara'

Un mare di sedie abbandonate sulla battigia, un mare di anime portate via… dal mare

È il Mediterraneo. Un luogo del mito, un grande padre, ma anche concreto compagno, ospite accogliente di mille esperienze familiari, o spaventoso traditore di chi lo attraversa nella speranza di trovare dall’altra parte un futuro migliore.

“Mare mio”, lo spettacolo di Antonino Varvarà per la compagnia Questa Nave (aiuto regia Francesca D’Este), che ha debuttato lo scorso fine settimana al teatro Aurora di Marghera nell’ambito del 40. Festival Internazionale del Teatro de La Biennale di Venezia, è una “non storia” che ruota attorno alla figura di Andrea, forse un personaggio d’ispirazione autobiografica, un giovane siciliano dalle alte aspirazioni. Il lavoro nasce dall’improvvisazione su suggestioni ed emozioni evocate dal “mare nostrum”.

Si tratta di un insieme di quadri lirici ben strutturati, grazie a scelte semplici ed estremamente efficaci, e a dettagli raffinati che da soli “fanno Teatro”, come il suono ripetitivo e costante della sedia dondolante lambita dall’acqua, sedia su cui siede la madre di Andrea, a sfidare in faccia il mare che le ha portato via la gente più cara, in un finale suggestivo ed emozionante.

L’abilità linguistica si conferma comunque il tratto distintivo di Varvarà, che si muove agilmente tra Dante e Hikmet, ma che non manca di stupire con la propria poesia colta e raffinata, aiutata da scelte musicali suggestive e da uno studio impeccabile della luce, a cura di Giovanni Milanese, autore anche della scenografia.

Una novità interessante sta nella ricerca figurativa che si rinviene in ogni quadro dello spettacolo, con gli attori Sara Bettella, Daniel De Rossi, Dino Polito e Antonella Tranquilli che, nei costumi realizzati da Demis Marin, improvvisamente sembrano far rivivere quadri e sculture della grande tradizione artistica italiana.

Mare mio [prima assoluta]
testo e regia Antonino Varvarà
con Sara Bettella, Daniel De Rossi, Dino Polito, Antonella Tranquilli e con Francesca D’Este
scene e luci Giovanni Milanese – costumi Demis Marin
produzione Questa Nave – Teatro Aurora, La Biennale di Venezia, in collaborazione con Comune di Venezia – Assessorato alla Produzione Culturale