“Paesaggio Italia”, la nuova mostra di Maurizio Galimberti, promossa dall’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti a Palazzo Franchetti dal….
Con più di 150 immagini, la personale racconta un viaggio dell’artista nel nostro paese, tra città, luoghi di periferia, architetture, e luoghi naturali.
Colori, astrazione, dinamismo, caratterizzano il suo lavoro in continua evoluzione dagli anni ’90 ad oggi, dalla tecnica Polaroid a Project Impossible.
Presenti le quattro tecniche fondamentali: singole, mosaico, ready made e manipolazione.
Negli scatti singoli l’artista ricerca luci-ombre, colori saturi e silhouettes per un risultato di grande impatto.
Il mosaico invece, di ispirazione picassiana, formato da tante foto che nell’insieme della composizione rendono le opere astratte e dinamiche.
Importante in questa tecnica la progettazione dell’immagine.
Nel Ready-made Galimberti reinterpreta lo spirito duchampiano, con l’uso di vari elementi all’immagine istantanea.
Scatti su porzioni dell’oggetto reinquadrato, manipolato per un risultato surreale.
La Manipolazione invece dimostra la piena padronanza tecnica del mezzo.
Maurizio colora, taglia, incolla gli strati delle emulsioni per un risultato unico ed emozionante che ne connota l’opera d’arte.
Paesaggio Italia a cura di Benedetta Donato è una mostra prodotta dalla Casa dei Tre Oci e Civita Tre Venezie, con la collaborazione di GiArt.
Il catalogo, con oltre 300 opere,ripercorre tutta la ricerca artistica di Galimberti sul paesaggio. Edito da Marsilio, con testi critici di Benedetta Donato e di Denis Curti, e con contributi del premio Oscar Nicola Piovani, dell’architetto e designer di fama internazionale Michele De Lucchi e del fotografo e Art Director di Ogilvy&Mather Giuseppe Mastromatteo.
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio
