Questa piccola guida sulle particolarità di Milano fa parte di una collana delle edizioni contromano in cui vengono trattate in modo dissacratorio alcune delle città italiane più visitate al mondo dai turisti.
Lo stile è semplice e ogni capitolo è un racconto a sè. Non ci sono foto o indicazioni per raggiungere i posti indicati,ma in un certo senso è la migliore guida che si possa comprare, forse proprio perchè non turistica.
Sfogliando il diario di Aldo Nove si possono conoscere i segreti delle madonnina o del cenacolo, divertirsi a leggere i capitoli dedicati ai centri commerciali o ai mc Milano’s nel ricordo di ciascuno. A chi è milanese può suscitare immediata malinconia il ricordo della immensa dattilografa di luce che indefessa lavorava giorno e notte di fronte al caro Duomo impacchettato (i lavori non finiscono mai).
Milano culturale,
MIlano commerciale,
Milano monumentale,
Milano sotteranea,
Milano hard,
Milano poetica,
Milano romantica.
Memo Remigi nel 1965 non diceva:
Sapessi com’è strano
sentirsi innamorati a Milano
senza fiori senza niente
fra la gente
tanta gente?
La guida non serve a conoscere Milano,serve ad amare le sue contraddizioni, i suoi rumori, le sue luci, i suoi mutamenti. Milano non è Milano perchè è in perenne trasformazione, un enorme cantiere:ogni giorno è diversa, ogni giorno cambia sè stessa e forse per questo, dopo anni, c’è chi la trova ancora bella.
Aldo Nove, Milano non è Milano, Milano, Laterza, 2004, pp.145, euro 9.
