La compagnia diretta dall’infaticabile Anna Razzi, etoile del firmamento non soltanto italiano ma mondiale, presenta, nel programma degli spettacoli per le scuole, Mireille, dal 27 marzo sino all’ultima replica di domenica 1 aprile presso la sede del Teatro Politeama.
Sulle note dell’opera di Charles Gounod, rielaborata in suite musicale da Raoul Lay, il coreografo spagnolo Jean Charles Gil, direttore del Ballet d’Europe, traduce in balletto l’appassionante dramma amoroso scritto nel 1859 dal poeta premio Nobel Frederic Mistral, quando aveva 29 anni. L’opera, uno dei capolavori della letteratura del diciannovesimo secolo, ambienta nelle dolci e fatate terre di Provenza racconta dell’amore contrastato della bella Mireille, figlia di un ricco contadino francese, per l’umile cestaio Vincent, per motivi di casta disdegnato dal padre di lei.
Il testo ha offerto a Gil una materia epica in cui vigono le leggi patriarcali e dell’amore, eppure la versione in danza e musica del racconto sovverte le regole canoniche della convenzione ballettistica, lasciando spazio ad una chiave personale d’interpretazione d’autore. Sempre in bilico tra l’onirico e il fiabesco, le scelte coreografico-espressive assecondano l’archetipico dualismo che accosta la vicenda di Mireille a quelle di Giovanna d’Arco e Romeo e Giulietta. Tutto è sintetizzato da Gil in sette brevi quadri, interpretati da Corona Paone nel ruolo della protagonista, Edmondo Tucci nel ruolo di Vincent, Alessandro Macario quello di Ourrias, mentre Fabio Gison e Gianluca Nunziata si alternano nel ruolo di Taven.
Un giusto equilibrio tra momenti d’insieme, passi a due e assoli rendono lo spettacolo piacevole ed appassionante, con uno stile che privilegia l’essenzialità come dimostrano anche i costumi curati da Jerome Kaplan. L’interazione tra la Francia e l’Italia offre quindi un ottimo prodotto sulla base comune della sensibilità verso classiche storie di passione e tormento ambientate in morbidi paesaggi pieni di storia.