“MISURE STRAORDINARIE” di Tom Vaughan

All'inseguimento di un miracolo

John Crowley ha una promettente carriera, una bella moglie e tre figli. Proprio mentre sta per assaporare il successo, a due dei figli viene diagnosticata la malattia di Pompe, una rara patologia genetica che equivale a una condanna a morte. Abbandonati i sogni di gloria e aiutato dalla moglie Aileen, John si allea con il dottor Robert Stonehill per combattere le lobby dei medici e delle case farmaceutiche alla ricerca di una cura. Un dramma liberamente ispirato ad una storia vera.

Nel mondo tra le 5 mila e le 10 mila persone soffrono della malattia di Pompe, una patologia genetica (il cui nome deriva dal medico che la scoprì nel 1932) dovuta al mancato smaltimento del glicogeno, la riserva energetica dei muscoli. La malattia rientra nella categoria delle patologie “orfane”: essendo rare, le compagnie farmaceutiche e biotecnologiche non hanno abbastanza incentivi economici per finanziare la ricerca di farmaci per curarle.

A due dei tre figli di John Crowley, brillante giovane manager, viene diagnosticata la malattia prima del compimento di due anni di età. Le prospettive sono drammatiche: i bambini che superano i due anni sono costretti in carrozzina e devono usare un supporto meccanico per respirare.

Per questo John Crowley (Brendan Fraser) abbandona il lavoro e si allea con il dottor Robert Stonehill (Harrison Ford, anche produttore esecutivo del film) alla ricerca di quelle misure straordinarie che danno il titolo al film e che hanno trovato ispirazione nel libro di Geeta Anand, vincitrice del Premio Pulitzer, “The Cure: come un padre ha raccolto 100 milioni di dollari – e aggirato l’establishment medico – cercando di salvare i suoi figli”.

E Tom Vaughan ci riesce, a catturare l’attenzione dello spettatore, parlando direttamente il linguaggio delle emozioni, anche se il film cede spesso al tranello di un eccesso di sentimentalismo.

Il dottor Stonehill condensa in sé le molte figure mediche che hanno dato una mano ai Crowley nella loro ricerca ed è il personaggio più “fictional” di quelli portati sullo schermo da Tom Vaughan, che ricade qui, come nella precedente commedia sentimentale Notte brava a Las Vegas negli stessi difetti: una sceneggiatura con troppe forzature, personaggi stereotipati – il cattivo dirigente della casa farmaceutica, il medico geniale ma stravagante, la bambina malata che non ha mai un cedimento allo sconforto – e qualche sdrucciolone verso una aspirante comicità fuori luogo.

La rielaborazione molto romanzata della vera crociata di una famiglia che sfida l’establishment per salvare i propri figli ha tuttavia l’indubbio vantaggio di raccontare una realtà sconosciuta al grande pubblico.
Attualmente John Crowley, che nel film ha un piccolo cameo come businessman, guida una nuova azienda biofarmaceutica, la Amicus Therapeutics, che lavora su medicine per rare malattie genetiche.

Il film è stato presentato a Torino in anteprima nazionale da Telethon e dall’Associazione Italiana Glicogenosi con la collaborazione di Aiace Torino. Per chi vuole saperne di più sulla vera storia e sull’attività della famiglia Crowley c’è il sito http://www.crowleyfamily5.com.

Titolo originale: Extraordinary Measures
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 110′
Regia: Tom Vaughan
Sito ufficiale: www.extraordinarymeasuresthemovie.com
Sito italiano: http://www.misurestraordinarie.it
Cast: Harrison Ford, Brendan Fraser, Keri Russell, Courtney B. Vance, Jared Harris, Patrick Bauchau, Dee Wallace, Gavin Bristol, Ayanna Berkshire, Lily Mariye, P.J. Byrne, Meredith Droeger
Produzione: CBS Films, Double Feature Films
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 23 Aprile 2010 (cinema)