Americana
Il film di Mick Garris inaugura le proiezioni dei sette episodi dei “Masters of horror” presentati a Torino in anteprima mondiale. Il regista, anche produttore del progetto che riunisce i maggiori esponenti del cinema horror contemporaneo, racconta di essere stato affascinato dall’idea di trasformare una storia d’amore in un film horror.
Primo piano su un uomo dal volto insanguinato che guardando(ci) in macchina dichiara di aver appena ucciso una donna.
Da qui si dipana il racconto in flashback di Jamie (Henry Thomas, il bambino di ET), un uomo la cui vita si trascina stancamente tra l’industria alimentare in cui lavora e la sua casa solitaria. Da quando ha divorziato dalla moglie la sua unica ragione di vita sembra essere il figlio, che però vede raramente.
Questa parte del film è realizzata da Garris con abilità e soluzioni registiche interessanti, attraverso numerosi dettagli lynchiani sugli oggetti che popolano la triste casa di Jamie e angoscianti inquadrature dall’alto della sua camera bianca e sterile.
Improvvisamente la triste routine dell’esistenza dell’uomo viene scossa dall’arrivo di inquietanti visioni di luoghi, persone e sensazioni sconosciute che paiono essere provocate dal cioccolato. Inizialmente spaventato, Jamie rimane sempre più coinvolto in questo gioco di visioni (realizzate attraverso soggettive che ci fanno vedere soprattutto esperienze sessuali di una donna) e sembra non poter più fare a meno dell’effetto che la cioccolata ha sul suo subconscio. Quando comprende che attraverso queste allucinazioni sta vivendo la vita di una donna egli se ne innamora e decide di andare a cercarla.
E’ in questa seconda parte che il film di Garris non convince; man mano che le visioni di Jamie si fanno più incalzanti e la sua ricerca avanza, perdiamo interesse verso l’oggetto della sua indagine.
E’ forse proprio l’idea del regista di coniugare amore e horror il punto di debolezza di un film lacunoso, che a livello di sceneggiatura manca di numerose spiegazioni.
Le premesse lynchiane facevano presagire qualcosa di più che un banale e inspiegabile innamoramento verso una donna mai vista prima. L’incontro finale tra i due, dai risvolti sanguinolenti alquanto grotteschi, ci lascia dunque perplessi di fronte all’interessante e appassionante inizio.
MASTERS OF HORROR: CHOCOLATE
USA, 2005, HD, 60′, col.regia, sceneggiatura/director, screenplay Mick Garris
fotografia/director of photography Attila Szalay
scenografia/set design David Fischer
costumi/costume design Lyn Kelly
montaggio/film editor Andrew Cohen
musica/music Nicholas Pike
suono/sound Kris Fenske
interpreti e personaggi/cast and characters Henry Thomas (Jamie), Lucie Laurier, Stacy Grant, Leah Graham, Matt Frewer
produttore/producer Tom Rowe, Lisa Richardson
produzione/production IDT Entertainment, Industry Entertainment, Nice Guy Productions
distribuzione/distribution Sharada Distribuzione s.r.l.