Mastodontica esposizione di tele e pannelli alla fiera di Milano, dove l’occhio si perde e un po’ duole tra gli oltre duecento modi di dire e di fare arte.
E la metafora del labirinto viene fuori da sé, aggirandosi tra le stanze e i corridoi, dal momento che i piani sovrapposti rapiscono la concentrazione e disperdono l’attenzione. Fuori dai denti non nascondo nemmeno di essermi chiesta il perché di questo ammasso di fenomeni artistici, in un unico gigantesco spazio metallico.
Forse per rendere l’idea di quanto vivida e attiva sia l’iniziativa degli esordienti, di quanti ve ne siano che cercano di far emergere la propria voce o forse per vendere… I galleristi erano appostati ognuno alla propria cattedra, cerberi dei propri spazi, a segnare il passo della conquista di pochi metri quadrati.
Ed attorno, sorvegliate, controllate a vista, le opere. Belle si, alcune geniali, ma pur sempre in competizione.
Una fiera appunto, con tanto di padiglione dedicato.
Ricordo un’espressione di qualche tempo fa che faceva riferimento ai “luoghi dell’arte” ed ancora mi pongo domande e questioni: fondamentalmente perchè l’immagine di quel capannone così inadeguato ed imponente ancora mi pulsa e stona in mente.
Un attrito tra quadri e carrelli trasportatori molto stridente; una caduta di stile o anche la minaccia di una nuova arte, industriale appunto, fatta di grandi numeri e di grandi nomi, ma tanti: tanti da non ricordarne alcuno e da evitare accuratamente di citarne qualcuno.
Se volete però vedere: i contenuti non sono del livello della confezione, del resto ciò che conta è l’essere piuttosto che l’apparire e vale la pena di stancare un pomeriggio o una giornata per esserci e visitare questa vetrina di creatività.
Se non altro per ben sperare riguardo al futuro.
MiArt 2005
DAL 5 ALL’ 8 MAGGIO 2005
DALLE 11.00 ALLE 20.00
Ingresso: Porta Metropolitana
Biglietti: Intero 15 euro,
Ridotto 10 euro
Catalogo: il catalogo sarà disponibile dal 5 maggio 2005.
