“Mia moglie per finta” di Dennis Dugan

Non entrate in quella sala

Non è da mettere in una bottiglia, né da portare sulla luna: Mia moglie per finta possiamo anche non lasciarlo ai posteri.
La sinossi, senza perdersi troppo in una tortuosa vicenda che ha nel prologo anche un Cyrano ebreo, vede un chirugo plastico che si sottrae a rapporti impegnativi grazie ad una fede che porta al dito; ma quando incontra la bellissima della sua vita, autentica, senza correzioni, con il corpo di Brooklyn Decker, il protettivo anello crea il disastro e, per evitare di ammettere l’inganno, deve trovare una moglie da cui potersi separare e per questo ricorre alla donna che lo conosce meglio: la sua assistente di studio.

Liberamente, molto liberamente, tratto da Cactus flower, pièce teatrale di Abe Burrows, adattata per il cinema nel ’69 da I.A.L. Diamond, sceneggiatore di Billy Wilder, con la regia di Gene Saks e interpretato da Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn; si presenta oggi, nella rivisitazione di Dennis Dugan, assai più intricato nella trama, appesantito dall’aggiunta di inutili personaggi e pacchiani fondali hawaiani e, soprattutto, orfano dell’originale, brillante e raffinata ironia. L’ormai eterna fidanzata d’America Jennifer Aniston, con Adam Sandler, Nicole Kidman, nella parte inflazionata dell’antica compagna di scuola carogna, due insopportabili “diavoletti” da far rimpiangere Erode e Nick Swardson, a due passi dal nostro Boldi, danno vita a una sconclusionata serie di battute messe in scena con una regia da sit-com, privata delle risate di sottofondo. Piselli allungati, cacche spaventose e bocca a bocca con un orrido fantoccio che dovrebbe essere una pecora in fin di vita: grevità assortite che hanno il gusto di alcune barzellette dell’infanzia.

Due ore davvero difficili da superare, per una commedia che anela al brillante, al sentimentale e al disinibito, ma per famiglie. Dove c’è di tutto, compreso un mea culpa, che strappa qualche sorriso, sulla chirurgia estetica che ha creato mostri dall’espressione pietrificata, dagli inquietanti gonfiori e asimmetrie; nell’occasione dell’uscita del film anche la Kidman, che di botox ne ha fatto largo uso, ha invitato le donne di tutto il mondo a non cascarci.

Una regia basica, per un intreccio sovrabbondante di azioni, battute ed eccessi surreali a cui si aggiungono bikini mozzafiato, animati da enfatizzanti rallenty appoggiati a compilation musicali da villaggio vacanze.
Insomma, manca solo qualche piccolo sforzo per sconfinare a pieno titolo nel nostrano cinepanettone.

Titolo originale: Just Go with It
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata: 116′
Regia: Dennis Dugan
Sito ufficiale: www.justgowithit-movie.net
Sito italiano: www.miamoglieperfinta.it
Cast: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Nicole Kidman, Dana Goodman, Nick Swardson, Kevin Nealon, Bailee Madison, Elena Satine, Brooklyn Decker
Produzione: Happy Madison Productions
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 01 Aprile 2011 (cinema)