[(PILLOLE:
• Nair: volevo creare un ponte di guarigione
• Nuova e originale canzone di Peter Gabriel
• Girato tra Lahore, Delhi, Istanbul, New York e Atlanta)]
Occidente e Oriente si uniscono attraverso la lente di Mira Nair, vincitrice del Leone d’oro 2001, che apre l’edizione 69. della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con The Reluctant Fundamentalist.
Il film è interpretato da Liev Schreiber (Bobby), Riz Ahmed (Changuez) e Kate Hudson (Erica) protagonisti del thriller politico che racconta la storia di un corrispondente americano a Lahore e un pakistano che lavora a New York, città dove conoscerà una giovane ragazza artista e sopratutto benestante che verrà a far parte della sua vita. I personaggi crescono parallelamente e si troveranno in mezzo a delle crisi personali, ma anche tra quelle provocate dall’attacco alle Torri Gemelle.
In conferenza stampa, la regista indiana ha sottolineato che la produzione mostra il Pakistan moderno, quello che non si riesce a vedere attraverso i giornali, dove oramai si parla solo di terrorismo, criminalità e corruzione.
“Con questo film volevo creare un ponte di guarigione. Mi sentivo di farlo perché sono una privilegiata, conosco entrambi i mondi. Si tratta alla fine di un dialogo tra Est e Ovest” ha detto Mira Nair ai giornalisti.
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Su come pensa verrà accolto negli Stati Uniti, la regista indiana ha risposto che spera che il film segua lo spirito di cosa significa essere americano, che superi i pregiudizi imposti dalla stampa e dalla politica e che, a differenza di quello che ha detto Bush, ci sia un mondo che non vuole guerra. Deve esserci una conoscenza dell’altro.
Mohsin Hamid, autore del bestseller da cui è tratto il film, ha segnalato che ci saranno reazioni diverse, ma che il messaggio è quello di togliere etichette e barriere: “Vogliamo far vedere l’umanità”.
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In merito al fondamentalismo religioso, Mira Nair ha precisato che non è stato ignorato. Si è sviluppato nel fondamentalismo economico del Wall Street: “Changuez (Riz Azmed) lo vive e decide di tornare a casa, ma pure lì troverà la stessa situazione”.
The Reluctant Fundamentalist, girato tra Lahore, Delhi, Istanbul, New York e Atlanta, è stato prodotto da Mirabai Films.