John Williams, la (ri)scoperta del secolo. La potenza timida e composta della scrittura di questo autore ha aspettato decenni prima di vedere riconosciuta la sua importanza anche nel Vecchio Continente. Dopo la pubblicazione di Stoner – probabilmente il suo capolavoro – e Butcher’s Crossing, Fazi propone ora il folgorante esordio letterario di Williams, Nulla, solo la notte.
Scritto durante la Guerra, tra il 1942 e il ’45, mentre Williams era di stanza tra la Birmania e l’India, Nulla, solo la notte mette in luce lo straordinario talento letterario di un ragazzo appena ventenne. La scrittura asciutta e senza fronzoli trasferisce perfettamente al lettore l’ansia e le paure del protagonista, vittima del suo passato e ormai carnefice di se stesso.
Tutta la vicenda si concentra in un’unica, calda giornata estiva a San Francisco. Arthur Maxley, giovane borghese californiano, è avvolto in un’aura scura e pesante. Non studia, non lavora e non riesce a fare altro. Un manto depressivo si estende sulla sua vita ogni qual volta il corpo riesce a trovare la volontà di uscire di casa. Impossibile resistere o sfuggire a forze tanto oscure quanto concentrate nella sua stessa anima.
Ma qualche volta uno spiraglio di luce sembra apparire nelle tenebre dell’isolamento di Arthur quel tanto che basta per provare ad uscire dal circolo vizioso dei suoi ricordi e aggrapparsi al confronto con un mondo esterno tanto ricco di possibilità quanto custode della sua inadeguatezza. In uno di questi momenti, in poche ore, dall’alba alla notte, Arthur incontra figure sfuggenti, un amico, suo padre e una ragazza.
E’ nei dialoghi con questi personaggi e ovviamente, su tutti, con il padre – imprenditore sempre in viaggio, genitore assente – che si consumano le poche energie di Arthur, a volte resuscitate dalla leggera euforia provocata dall’alcol, ma subito sopite e castigate dal riaffiorare di un trauma troppo grande e troppo profondo per lasciare di nuovo spazio alla vita. La discesa agli inferi comincia con le assurde pretese dell’amico, esplode con l’assordante incompatibilità con il padre e si conclude – o no? – con la perdita della coscienza di sé in compagnia di una ragazza sola e triste.
Forse è solo al termine della notte che si possono affrontare i propri fantasmi, ma al sorgere del sole, sarà difficile capire se saranno loro, o noi stessi, a non esserci più.
autore: John E. Williams
_ titolo: Nulla, solo la notte
_ pagine: 144
_ codice isbn: 9788864117027
_ data pubblicazione: 27/02/2014
_ prezzo in libreria: € 13,50