“Object’s metamorphosis” è la mostra curata da Paolo Campiglio, consulente scientifico della Fondazione Ambrosetti, che si apre sabato 15 dicembre alla Torretta civica di Sarnico e a Palazzo Panella, sede della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea.
Object’s Metamorphosis prende avvio da quegli anonimi assemblages che la civiltà contadina ha sempre creato, per consuetudine o per abitudine alla conservazione, reimpiegando con altre funzioni materiali altrimenti buttati: da un elmetto militare l’anonimo e ingegnoso homo faber traeva una pentola solo aggiungendo due manici, ribaltandone così senso e funzione, da difesa dell’uomo in tempo di guerra a efficace strumento di cottura in quello ormai di pace.
Questo è il senso dei curiosi oggetti che introducono l’esposizione sia a Palazzo Panella di Palazzolo s/O, sia alla Torretta civica di Sarnico, provenienti dal museo di un eccentrico collezionista di Parma, Ettore Guatelli.
Nelle pratiche estetiche della contemporaneità le elaborate composizioni degli artisti rispondono prima di tutto alla loro precisa volontà di “mimare” i meccanismi di confezione e di impacchettamento della civiltà post-industriale, utilizzando spesso materiali normalmente scartati e rifiutati, senza però prevederne necessariamente l’assemblage, limitandosi più frequentemente ad una loro presentazione del tutto immaginaria.
Può magari rinnovarsi in qualche modo nell’arte contemporanea la stessa attitudine alla costruzione e all’assemblaggio della civiltà contadina, ma nell’homo faber di oggi agisce soprattutto un forte richiamo dei materiali stessi, in un momento in cui la società sposta il proprio baricentro sui meccanismi invisibili che regolano la civiltà contemporanea.
L’asse della mostra Object’s Metamorphosis si orienta quindi dalla tematica del riuso verso quella della ricerca di nuove combinazioni tra materiali e tecniche per un ragionamento più ampio che riflette sull’ambiguo rapporto con lo scarto, diventato il tramite essenziale attraverso cui l’artista mima i simboli della contemporaneità.
Nelle due sedi dell’esposizione, undici giovani artisti quali Davide Benelli, Francesco Bocchini, Enrica Borghi, Dafne Boggeri, Flavio Favelli, Michael Fliri, Marcello Maloberti, Albano Morandi, Perino&Vele, Laura Renna, Tom Sachs piegano oggetti ad altre significazioni, dando vita ad opere in cui l’origine dei materiali è trasformata in una nuova composizione.
L’iniziativa sviluppa un progetto di Servizi Comunali s.p.a: l’azienda che, con sede a Sarnico, eroga servizi a settantadue comuni, soci e clienti, nelle province bergamasca, bresciana e milanese. Servizi Comunali si candida, con le più rilevanti società pubbliche e private della provincia di Bergamo, alla realizzazione di impianti per la trasformazione dei rifiuti solidi urbani, nel rispetto delle più recenti normative, al fine di ridurre l’impatto ambientale limitando la proliferazione degli impianti stessi e valorizzando i rifiuti destinato allo smaltimento.
“OBJECT’S METAMORPHOSIS”
Curatore: Paolo Campiglio
15 dicembre 2007-30 marzo 2008
Torretta civica, Sarnico (BG), via Buelli 28 e Palazzo Panella, Palazzolo s/O (BS)
Informazioni per il pubblico: www.fondazioneambrosetti.it
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