Omaggio a Jiri Kylian al Teatro Malibran di Venezia

Les Grands Ballets Canadiens de Montréal portano in scena "Bella Figura" e "Six Dances"

Sabato 29 maggio, all’interno del 7. Festival Internazionale di Danza Contemporanea di Venezia, al Teatro Malibran di Venezia la compagnia canadese ha ballato un trittico di grande impatto visivo.

Il 7. Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Ismael Ivo quest’anno ha voluto dare spazio a due grandi paesi come il Canada e l’Australia che in questi ultimi anni stanno promuovendo la danza contemporanea a livello internazionale con proposte culturali di grande respiro. All’interno di questo panorama si inserisce anche la compagnia Les Grands Ballets Canadiens de Montréal, ospite del Festival.

Un grande maestro del balletto moderno ha reso indimenticabile lo spettacolo presentato dall’ormai storica compagnia canadese: Les Grands Ballet de Montréal, attualmente diretta dal macedone Gradimir Pankov, ha proposto un programma molto ricco con alcuni dei pezzi più importanti della storia della danza. Il programma della serata (presentato il 27, 28 e 29 maggio nella suggestiva cornice del Teatro Malibran di Venezia) ha visto alternarsi brani celebri come Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij e Vaslav Nijinskij a Bella Figura e Six Dances di Jiri Kylian (Leone d’Oro alla Carriera della Biennale nel 2008).

La versione de La Sagra della Primavera messa in scena dalla compagnia, e presentata in anteprima italiana, è del 2009 e vede alla coreografia il belga Stijn Celis. La sua interpretazione gioca con coinvolgente energia sul tema della contrapposizione, cardine di molte versioni novecentesche, di maschile e femminile, e sul significato dei riti di passaggio nella società contemporanea. Sulla scena le coppie si formano e si disfano sin dall’inizio mentre i gruppi di uomini e donne appaiono nella loro collettvità solo secondariamente. Movimenti minimi e circoscritti si intrecciano a veloci scambi di coppie, in contrapposizione con la musica vigorosa ed evocativa di Stravinskij, che ancora una volta ha catturato lo spettatore nella sua totalità.

Gli altri due titoli del maestro Kylian (presente in sala) fanno parte del repertorio del balletto moderno. Una prova importante per l’ ensemble canadese che si è cimentato nello splendido Bella Figura, del 1995, creato per il Nederland Danse Theatre. Musicalità, sapienza della struttura coreografica, invenzione del movimento come dialogo tra corpo e mente sono gli elementi caratteristici di Kylian. Bella Figura è un balletto sul potere estetico del corpo, con una forte connotazione lirica nella quale non troviamo nessun racconto, ma che evoca continue suggestioni nel rapporto tra i corpi, rese indimenticabili dal connubio perfetto tra luci e scenografie che esaltano i movimenti dei danzatori.
Six Dances, del 1986, vuole essere un omaggio a Mozart e alla sua musica, ma anche al suo tempo. Non si tratta semplicemente di numeri di danza che riflettono lo humour e la brillantezza musicale del compositore, ma sono anche dei piccoli quadri che in qualche modo dialogano con il mondo contemporaneo. Il balletto è una sorta di parodia delle relazioni tra uomo e donna nel Settecento, resa ancora più vistosa dall’ingrandimento grottesco di alcuni particolari (come i volti dipinti), inchini e movimenti esasperati, il tutto esaltato da una grande padronanza tecnica.

LES GRANDS BALLETS CANADIENS DE MONTREAL
“Le Sacre du Printemps”, Stijn Celis
“Bella Figura”, Jiri Kyilian
“Six Dances”, Jiri Kyian
Direttore artistico: Gradimir Pankov – Direttore esecutivo: Alain Dancyger – Luci: Nicholas Cernovitch
www.grandballets.com