Omaggio a Quirinetta

A mezzo secolo dalla prematura scomparsa è stato ricordato Bruno Baldini, in arte Quirinetta, batterista vestito da gondoliere, animatore di complessi musicali e altro ancora

L’originalità del suo proporsi anticipò lo stile di due cantautori passati alla storia della musica leggera italiana, Buscaglione e Carosone.

Sera del 24 maggio. Venezia. Siamo ai Magazzini del Sale, alle Zattere. Difronte c’è l’isola della Giudecca da cui ci separa il canale che porta lo stesso nome. In questo spazio antico, usato come deposito per contenere il sale ai tempi della fortunata Repubblica Serenissima, si è voluto ricordare un veneziano, oggi dimenticato, la cui fama aveva saputo conquistarsela nelle sale da ballo, soprattutto romane dove, negli anni 50, intratteneva la gente a suon di mambi, raspe, cha, cha, cha, ed altro. Bruno Baldini in arte Quirinetta, suonava la batteria con addosso la maglietta da gondoliere ed una fusciacca a stringergli l’addome. Aveva formato un’orchestra che divenne famosa al pari di lui e a cui si affiancavano spesso cantanti in cerca di affermazione ( Jula de Palma, Teddy Reno ecc).

Il suo stile divenne la sua carta d’identità ed anticipò quello di F. Buscaglione e Carosone a cui, entrambi, devono molto. Baldini deve il suo nome proprio al locale romano Quirinetta dove si esibiva ogni sera nel tentativo di farsi un nome e portare più gente ai suoi spettacoli. Chi andava a sentirlo cercava una serata diversa, all’insegna del divertimento anche il più sfrenato. Lo spazio riservato a lui e alla sua orchestra era minimo e Baldini ne approfittava , magari per parlare e scherzare con la gente seduta nei tavolini poco distanti da lui, o prendersela con qualcuno che forse non gli piaceva. Incise molti dischi, oggi quasi introvabili.

Immagini di lui e del suo tempo sono emerse dalla cineteca dell’Istituto Luce, e proiettate grazie al contributo del prof: Carlo Montanaro, ricercatore cinematografico. Alla serata ha dato il suo contributo Gjo Alaimo, giornalista e musicofilo del Gazzettino, quotidiano locale. Molto apprezzata la Venice Cool & Swinging Jazz Band che ci ha deliziata la serata con musiche dal vivo, interpretando famosi brani jazz e alcune note canzoni degli anni ‘ 50.