PAOLO STACCIOLI. Sculture recenti

Galleria Arianna Sartori di Mantova

Una nuova mostra a Mantova dello scultore Paolo Staccioli si inaugurerà sabato 22 novembre alla Galleria Arianna Sartori.

Si è appena chiusa l’esposizione delle sue opere più recenti nella Sala delle Colonne nel Palazzo Comunale di Pontassieve e già Paolo Staccioli si prepara a tornare a Firenze per approdare al Museo Horne, ancora una volta in collegamento diretto con il retaggio degli artefici del passato, con una straordinaria mostra che offre al pubblico nuove opere ispirate alla memoria, al sogno, allo spazio, al desiderio, al tempo, al silenzio, all’attesa. Chiuso nel suo laboratorio, può ricordare, plasmando memorie lontane, i piaceri provati sui testi antichi. Riscoperti e ricreati con libertà e candore, modella la sua identità e la sua partita si gioca in una contraddizione fra il bisogno di essere moderno e insieme antico, conservatore di forme e di cangianti superfici.

Sin dalle decorazioni delle prime forme vascolari, rielabora soggetti e temi già ampiamente indagati dagli esordi nella pittura su tela; sembra anzi, condividendo le parole di Nicola Micieli (1997), che Staccioli abbia sempre dipinto in funzione della ceramica, delle sue accattivanti e traslucide superfici favorite dalla complicità a volte imprevedibile del fuoco.

Poi, in una visione fantastica e visionaria del reale, Staccioli indaga il suo personalissimo rapporto con il ‘paesaggio’, un paesaggio che è sempre lo stesso, quello carico di racconti incastonati in racconti di cavalli alati, di leggeri cavalieri sospesi nel vuoto anche se fissati in un telaio con le ruote come nel giocattolo della nostra infanzia o in movenze da giostra o sospesi in improbabili dondoli, dove saliranno anche gli uomini per raccontare il mondo dei desideri e delle speranze. Utilizzando con illimitata fantasia quei temi a lungo meditati in questi ultimi anni e divenuti ormai significativi nel suo repertorio, è riconoscibile senza ripetersi, ma dando l’impressione di restare sempre sullo stesso tema, quello del cavallo che sperimenta ancora in forme che riempiono fittamente lo spazio, saturandolo completamente, uno spazio anch’esso senza gerarchie, nel quale non esistono vicinanza e lontananza, sopra e sotto, prima e dopo.

La spazialità, pur sempre compressa da piccoli cavalli in rilievo, si definisce nelle armature dei suoi bonari e immobili guerrieri che, pur provando forse un sentimento di nostalgia per un luogo dove non sono mai stati, non torneranno, né partiranno mai da qui per combattere, pur armati di lancia e scudo; anche se stipati in piccole barche non toccheranno mai terra, o addirittura ridotti a mezzo busto e issati in grandi carri con le ruote, compatti come temibili carri armati, non affretteranno certamente il viaggio. Sono tuttavia figure maschili e femminili caricate di un fascino arcano: privi di braccia, spesso le gambe troncate al ginocchio.

Con naturalezza Staccioli è capace di radunare in gruppi di sette, otto, dieci, cento, i suoi numerosi e silenziosi guerrieri e i suoi enigmatici viaggiatori che divengono icone della modernità e sebbene pronti per un viaggio di ritorno nella memoria non partono: attendono, forse, un gruppo di altri misteriosi Viaggiatori con sfera, vestiti in maniera originale, con colori sgargianti e in giacca e cravatta, che tengono una sfera sulla spalla, e come gigantesche figure di Atlante, devono sorreggere il mondo. Pur nel travestimento umano del mito, ugualmente un senso di mistero avvolge questi quasi acefali personaggi, allontanandoli da qualsiasi legame diretto con la realtà, creando un mondo che non esiste, ma che è presente nella mente di Staccioli quando medita su memorie di gusto surreale e metafisico.

Testo di Ornella Casazza – già direttrice del Museo degli Argenti e delle Porcellane di Palazzo Pitti a Firenze.

PAOLO STACCIOLI. Sculture recenti: ceramiche – bronzi.
Galleria “Arianna Sartori”
Mantova – Via Cappello, 17 – tel. 0376.324260
dal 22 novembre al 4 dicembre 2014
Inaugurazione: Sabato 22 novembre, ore 17.00
Orario di apertura:
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Domenica 30 novembre 15.30-19.00.