Fuori Concorso Mezzanotte
Mario e Clara sono una giovane coppia spagnola in cerca di appartamento; lei è incinta ed è un po’ esigente sulla scelta della casa che dovrà essere il loro nido d’amore. Un giorno i due vanno a visionare un appartamentino che a prima vista non li ispira molto. E a ragione: la donna che glielo mostra si rivelerà una psicopatica.
Jaume Balaguerò appartiene alla nuova ondata horror della penisola iberica, e dopo due opere di produzione autoctona ha anche già tentato (con scarso successo) di proporsi in America con il film che ha registrato il non memorabile esordio cinematografico di miss Ally MacBeal (la Calista Flockhart del suo Fragile, 2005). Lì una esile infermiera doveva difendere dei bambini in un ospedale, mentre in questo suo quarto film le carte in tavola sono un po’ mischiate, i soldini sono (un bel po’) di meno e la commissione televisiva si fa sentire.
Questo Para entrar a vivir (cioè: pronto per viverci, come da linguaggio immobiliare spagnolo) è infatti il pilot di una serie televisiva intitolata Pellicole per non dormire. Come si diceva, anche qui c’è un ospedale (quello in cui lavora la protagonista), anche qui Clara è una giovane minuta e ostinata che deve difendere non solo il bambino che porta in grembo, ma l’esistenza stessa della propria famiglia.
Gli ingredienti per un film che dal thriller scivola ogni tanto nell’horror (senza degenerare insomma nei bagni di sangue o nel soprannaturale) ci sono: una casa abbandonata, una coppia che rappresenti la normalità metropolitana messa di fronte ad una scheggia impazzita del tessuto sociale (la padrona di casa vittima di cavilli burocratici con desideri di rivalsa), quel leggero afflato simbolico che dovrebbe elevare tematicamente le rincorse per i corridoi e le inspiegabili lungaggini narrative (la gravidanza e la donna vista come baluardo della normalità familiare, ma anche come anello psichicamente debole della stessa). Stilisticamente nostra signora TV si fa sentire fin dalla durata, che sfora leggermente per i canoni della seconda serata senza però raggiungere il lungometraggio “pieno” (siamo sui settanta minuti scarsi), e le attrezzerie e le locations sono un po’ trite e povere (si va dai soliti manichini-bambole “pseudo-inquietanti” alla consueta serie di coltellacci e minacciose lame del trita-rifiuti, per finire con il gigante incatenato alla Pulp Fiction).
Inutile (ripeto: inutile) dire che i protagonisti si giocano stupidamente le uniche chance che hanno di tagliare la corda con esitazioni imperdonabili, e che il loro comportamento è di una buona spanna sotto la media dell’intelligenza di un calciatore di serie A (ergo: i livelli di minus habens tramortiti); ma che farci? E’ l’horror baby! E le regole vanno rispettate, come dice l’ossessionata padrona di casa che vorrebbe creare forzatamente dei ridenti nuclei familiari nel suo palazzone ormai fatiscente.
Se con questa operina Balaguero voleva gettare uno sguardo critico e “caustico” sulle mafie del mercato immobiliare, o sulle difficoltà esistenziali delle giovani coppie, o ancora sull’imperdonabile degrado dei bei palazzoni iberici non lo sapremo mai (e del resto perché costringere un horror domestico a farsi intelligente e ad avere dei “temi”, non tutti possono fare Shining…); quel che è certo è che la montagna degli espedienti narratologici del genere (gli sbalzi di tensione “inattesi”, l’alternanza di focus sui luoghi in montaggio alternato, se si vuole l’abusatissimo sogno-nel-sogno) sembra partorire il classico topolino. La tensione si fa palpabile solo dopo una buona mezz’oretta, l’adrenalina delle scene improbabili-ma-minacciose si concentra in una porzione infinitesimale di questa pelicula para non dormir.
Ah, dimenticavamo: il nostro buon Kubrick dell’Andalusia si premura di spiegarci in luminosi ed ebeti flashback ogni piccolo dubbio drammaturgico. Non vogliamo mica lasciare inspiegati i misteri, vero? Questo è un episodio da serial, mica Lynch.
Titolo originale: Películas para no dormir: Para entrar a vivir
Nazione: SpagnaAnno: 2006
Genere: Horror
Durata: 68′
Regia: Jaume Balaguerò
Sito ufficiale:Cast: Macarena Gez, Adri Collado, Nuria Gonzez, Ruth Dz
Produzione: Castelao Productions, Filmax
Distribuzione: Minerva Pictures
Data di uscita: Venezia 2006