Alla Terrazza Martini, per presentare il nuovo film di Fausto Brizzi, Maschi contro femmine, sono arrivati, oltre al regista, un’incantevole Carla Signoris, un ironico Fabio De Luigi, un irrefrenabile Claudio Bisio e un incontenibile Paolo Ruffini. E poi ancora Lucia Ocone, Giorgia Würth, Nicolas Vaporidis e il cantante Francesco Baccini.
Il film, che uscirà in seicento copie, vede come protagonista il conflitto tra maschi e femmine.
Abbiamo chiesto al cast presente di raccontarci i loro personaggi.
Carla Signoris, lei interpreta Nicoletta, chi è questa donna?
“Il mio personaggio, Nicoletta, racconta la storia di una donna in preda alla cosiddetta crisi di mezz?età. All’inizio ero terrorizzata dall’interpretare Nicoletta, perché Fausto mi chiedeva di mostrare in una commedia le fragilità che sono di una donna della mia età. Quindi dovevo un pochino mettermi a nudo e quindi riuscire a ridere con il personaggio di Nicoletta e non ridere di Nicoletta. E mi sembra che io e Fausto ci siamo riusciti. Nicoletta racconta le fragilità che si hanno ad ogni età. Poi vorrei citare la presentazione che mi hanno fatto, se mi permetti. Ecco: “Carla Signoris interpreta il ruolo di Nicoletta una ex bella donna di mezza età….” Mezza età rispetto a chi, mi chiedo? Perché se mi guardo intorno anche Giorgia è una donna di mezza età, rispetto a me, nel senso che ha metà dell’età mia. E anche io sono una donna di mezza età rispetto alla Rita Levi Montalcini. Non riesco a capire quale sia la mezza misura quando si dice mezza età, ecco.”
Claudio Bisio: “A questo punto, sul personaggio di Nicoletta devo intervenire anche io. Ebbene! Parlo di body double: cioè, se c’è una scena di nudo, può capitare che si chieda un o una figurante, che sia, diciamo, meglio. Per la prima volta, nella scena in cui ci siamo io e Carla Signoris, mentre lei si spoglia c’è stato bisogno di un body double peggiorativo. Quello che vedete nel film non è il corpo della Signoris, ma di una messa peggio…”
Giorgia e Lucia, chi sono Eva e Monica?
Giorgia Würth “Eva è una pallavolista. O meglio, la schiacciatrice di punta dell’Asystel Novara, e le mie compagne sono tutte giocatrici vere di serie A. Il nostro mister è Walter (Fabio De Luigi), e io sono innamorata cotta di lui. C?è solo un problemino però: Walter è sposato con Monica (Lucia Ocone) e neo-papà! Io mi illudo che lascerà la moglie per me, e intanto la nostra vicenda sentimentale si ripercuoterà su quella sportiva, provocando le ire del nostro presidente (Francesco Pannofino).
Per prepararmi a questo ruolo, che è una sorta di Mimì Ayuara degli anni 2000, ho preso lezioni di pallavolo dal mitico Massimo Barbolini, l?allenatore della nostra nazionale femminile, e dal suo assistente Stefano Lavarini. Poi, in campo, le mie compagne Paola Paggi, Letizia Camera, Cristina Barcellini, Jenny Barazza, Carolina Zardo, Valeria Rosso, Manon Flier, Imma Sirressi, Maggie Kozuch sono state fondamentali: mi hanno sempre sostenuta e indirizzata: abbiamo fatto un vero gioco di squadra! E, a parte una pallonata che mi sono beccata in pieno, e che mi ha gonfiato la faccia per 2 giorni, ci siamo divertite un sacco!”.
Lucia Ocone: “Mi sono trovata benissimo a interpretare Monica, felice neo mamma sposata con Walter (Fabio De Luigi) allenatore di una squadra femminile di pallavolo. Monica, forse volontariamente, ignora la crisi che sta colpendo lei e il marito, crisi che porterà Walter a tradirla “per caso” con una giocatrice della squadra. L?impatto con la realtà per Monica sarà una delusione cocente e la ferita dura da rimarginare. Sul set c’era un clima di grande gioco. Sono stata onorata di lavorare con un cast pazzesco. E poi sono stata felice di sperimentarmi in una parte drammatica.”
E ora i maschi, come descrivereste i vostri personaggi?
Fabio De Luigi: “Walter è un codardo. Un povero codardo. Un giovane padre che, indebolito nello spirito dalle privazioni che solitamente seguono la nascita di un bimbo e contemporaneamente sottoposto a morbose attenzioni da parte di una sua giocatrice – non dimentichiamo che il Poveretto allena una squadra di pallavolo femminile! – cade in tentazione, suo malgrado. In pratica, si ritrova a vestire, lui fedele convinto, i panni del fedifrago. Fedifrago e fedele: una contraddizione vivente.
Per fortuna, Walter ha degli amici veri che, dispensando consigli costruiti su una logica squisitamente maschile, lo aiuteranno a peggiorare, di tanto, la situazione.”
Paolo Ruffini: “Ivan è una sorta di “Cupido fancazzista” che si ritrova spettatore attivo in due situazioni amorose: quella composta da Vaporidis-Francini-Felberbaum e quella animata da Cortellesi-Preziosi. In entrambe cercherà di fare da paciere e da collante, affinché tutto possa andare per il meglio. Ivan è un “pigro iperattivo”: se dipendesse da lui starebbe tutto il giorno in casa a mangiare e a guardare la tv, ma ha la fortuna di avere amici che gli rendono la vita colorata ed essendo attivissimo in Greenpeace non ha problemi a trovarsi in situazioni avventurose in mezzo al mare… È talmente ambientalista che si fionda di rincorsa in qualsiasi situazione ci siano esseri umani femminili (meglio se in costume attillato …). È un po’ l’amico che tutti vorrebbero avere: riesce a sdrammatizzare e a rendere divertente anche le situazioni più complesse, è per questo che tutti si fidano di lui.”
Nicolas Vaporidis: “Andrea è uno studente universitario che vive in casa con due ragazzi, Ivan (Paolo Ruffini) e Marta (Chiara Francini). Marta è la sua migliore amica, lesbica, con la quale condivide tutto fino all’arrivo di Francesca (Sarah Felberbaum), la donna che improvvisamente farà diventare Marta e Andrea due rivali.”
Francesco Baccini, è vero che ha scritto la canzone nel giro di qualche ora?
“Fausto mi ha telefonato intorno a mezzogiorno e mi ha chiesto se gli potessi scrivere una canzone per il suo film.
Ho chiesto il titolo del film, non volevo leggere la sceneggiatura.
Io a comando non so scrivere. Ma mi sono messo al pianoforte e nel giro di un’ora ho scritto una canzone. È una piccola sceneggiatura in tre minuti, cercando di calibrarla dal punto di vista maschile. La sera, di quello stesso giorno, l’ho chiamato e gli ho fatto ascoltare la canzone per telefono e gli è piaciuta subito.”
Foto a cura di Ilaria Falcone Copyright © NonSoloCinema.com – Ilaria Falcone