PRIMO MAGGIO: INAUGURAZIONE DELLA CASA DEGLI ARTISTI

Una casa per la creatività nel cuore del Chianti

Giovedì 1° maggio si inaugurerà alla Macina di San Cresci la nuova Casa Degli Artisti. La struttura, in linea
con la diffusa consuetudine degli altri paesi europei e del mondo di creare ambienti dove sia possibile lo scambio e il confronto tra artisti, si propone come un centro internazionale per attività culturali ed è la prima in Toscana ad essere inserita nel circuito internazionale Res Artis.

Le residenze per artisti risultano ancora piuttosto rare in Italia, sebbene siano esperienze preziose di studio,
informazione e interazione. Obiettivo del programma residenziale è quello di dare vita ad una piattaforma non
solo per la creazione individuale ma anche collettiva, offrendo agli artisti internazionali nuove opportunità di
incontro. L’Associazione Macina di San Cresci, in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni, ha
ideato il progetto culturale “Artist in residence”, un calendario di corsi, laboratori ed eventi dedicati alla
fotografia, alla pittura e a tutto ciò che include la percezione creativa dell’immagine. Localizzata a Greve in
Chianti, La Macina di San Cresci, che è stata recentemente restaurata sotto il controllo del Ministero per i Beni
Culturali, oggi diventa abitazione e laboratorio aperti ad artisti e curatori provenienti anche dall’estero. Si
prefigura come una realtà assolutamente nuova per il contesto territoriale in cui si inserisce, un progetto a
lungo termine che intende sviluppare una reciprocità tra realtà locale, nazionale ed internazionale attraverso il
coinvolgimento e il dialogo con istituzioni straniere pubbliche e private. L’affiliazione a Res Artis,
l’Associazione Internazionale di Residenze per Artisti fondata in Olanda nel 1993, nonché il più numeroso
network di residenze che attraversa tutti continenti, inserirà immediatamente la Casa degli Artisti nella rete
internazionale.

Alla possibilità di soggiorno, si aggiungono i numerosi seminari e workshop di fotografia a cura della
Fondazione Studio Marangoni. Tenuti da fotografi professionisti, includono sia la residenza per i partecipanti
che le lezioni e i materiali necessari. I workshop, di durata variabile tra 7 giorni e il week end, sono un’ottima
occasione di apprendimento e interscambio; inoltre, vivendo continuamente a contatto con i docenti e grazie
alle strutture costantemente a disposizione dei partecipanti, il corso risulterà un’esperienza particolarmente
significativa. Il primo appuntamento in programma (dal 11-17 maggio) sarà dedicato alla “fotografia a foro
stenopeico”, a cura di Alessandra Capodacqua. Con questo, si intende proporre una diversa lettura del
territorio del Chianti, attraverso l’utilizzo di macchine fotografiche prodotte dagli stessi partecipanti. Il
successivo workshop (8-15 giugno), tenuto da Martino Marangoni, sarà sulla fotografia del paesaggio che
analizzerà l’area del Chianti, usando la fotografia come ricognizione critica delle valenze territoriali. Questa
visione percettiva del luogo attraverso l’uso del mezzo fotografico intende documentare tale realtà, al fine di
contribuire a una nuova definizione del paesaggio rurale contemporaneo.

Per informazioni dettagliate:
www.chianticom.com
Tel. /Fax: +39 055 8544793
Mail: info@chianticom.com
La Macina di San Cresci
Via San Cresci I – 50022 Greve in Chianti (FI)