People meet in Architecture è il tema su cui tutti i partecipanti della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia sono stati invitati a riflettere e a dare un’interpretazione originale in relazione alla loro matrice culturale, politica, economica e artistica.
Ogni paese ha gestito in modo autonomo i propri padiglioni espositivi, inserendo però opere cinematografiche che raccontassero e descrivessero il lavoro di architetti, ingegneri e urbanisti.
Il fattore comune trasversale a tutti, è stata una riflessione sui cambiamenti del sistema dei trasporti e della comunicazioni che ha condizionato l’organizzazione dello spazio e della vita delle persone.
L’architettura intesa quindi come una proiezione spaziale delle relazioni umani che condizionano l’ambiente, non solo quello urbanizzato, come mai prima era successo nelle epoche precedenti.
Se nel XIX la nascita di grandi poli cittadini è stata l’elemento di frattura nella tradizione storico-culturale, e nel XX lo è stata la metropoli l’innovazione che ha visto concentrarsi il 60% delle ricerche e dei progetti urbani, nel XXI secolo il continuo urbanizzato è stata la rivoluzione delle rivoluzioni.
Città e campagna si stanno fondendo, il cui prodotto si prospetta la città diffusa.
In questo nuovo scenario ogni paese ha cercato di dare una risposta all’avanguardia e al passo con i tempi, nel rispetto però di quella che è la tradizione storico-artistica del proprio paese.
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio