“Perchè non ballate?”

Danza e teatro a Padova

Chi ancora nella propria mente non fosse riuscito a scollegare la parola teatro dalla sola ed unica immagine del classico edificio legato alla tradizione, non potrà più sostenere tale abitudine dopo aver assistito a Perché non ballate?, spettacolo ideato da Alessandro Tognon e Antonio Panzuto, ospitato a Padova, in prima nazionale, al festival Teatri delle mura.

Un ambiente scenico tanto particolare, da necessitare di uno spazio diverso rispetto a tutte le altre rappresentazioni: il giardino di Palazzo Zuckermann, all’aria aperta, dove, oltre alle file di sedie per accogliere il pubblico, Panzuto ha posizionato tutti gli elementi della sua originale installazione, comprendente altresì la facciata stessa del palazzo.
Gli spettatori si trovano nell’inusitata condizione di dover ruotare anche il collo, oltre alle pupille, per riuscire a vedere la scenografia per intero, date le larghe dimensioni di spazio che questa ricopre: un letto, poltrone e sofà simboleggianti degli interni domestici, una pasticceria, dei telefoni, un pronto soccorso, un semaforo lampeggiante sul rosso, un’automobile, simbolo dei falliti sogni di grandi viaggi da un capo all’altro degli Stati Uniti.

Protagonista anche un grande schermo che segue le vicende con delle immagini video, in alcuni momenti statiche, in altri in movimento; la sua dislocazione marginale rispetto ai punti in cui si svolgono le scene, crea un secondo centro d’azione, che invita lo spettatore ad una visione doppiamente attiva… invito che forse, però, non sempre raggiunge il destinatario.

Quattro le vicende, indipendenti le une dalle altre, tratte dai racconti di Raymond Carver, riguardanti profonde ed intime sofferenze, malinconie, disillusioni dei personaggi, in particolare nei loro rapporti con il mondo, il senso della vita e con gli altri.
La narrazione dei fatti, ambientati negli Usa, prende in larga parte spunto dai modelli cinematografici americani, e le musiche seguono di conseguenza: scelta un po’azzardata, che rischia di non trovare il consenso di tutti gli spettatori.

Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann – mercoledì 18 e giovedì 19 giugno 2008, ore 21.00
Ispirato dai Racconti di Raymond Carver
di Antonio Panzuto e Alessandro Tognon; con Selene Sanmartin, Sabrina Arteconi, Anna Valandro, Fabio Pizzuti, Enrico Unterholzner, Giancarlo Arteconi, Serena Zambon, Nicola Coppo scena, immagini, oggetti, costumi di Antonio Panzuto; assistente alla scena Alberto Nonnato; luci di Paolo Pollo Rodighiero; suoni e regia di Alessandro Tognon