A Vicenza dal 19 settembre – 21 ottobre 2013
È stato presentato oggi a Roma il 66° Ciclo Spettacoli Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, in programma sul palcoscenico del teatro palladiano dal 19 settembre al 21 ottobre prossimi; l’incontro si è svolto alla presenza del Direttore Artistico Eimuntas Nekrosius e del Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Flavio Albanese.
La direzione artistica di Eimuntas Nekrosius per il Teatro Olimpico di Vicenza giunge dunque alla sua seconda edizione. Il programma che il grande regista lituano ha concepito per il 66° Ciclo di Spettacoli Classici è riassunto dall’unica parola che dà il nome alla rassegna: “Carattere”. Una sola parola, che contiene tutti i significati e i diversi livelli interpretativi: il carattere inteso come ruolo teatrale, ma anche il carattere dell’attore e le relazioni che si creano dall’incontro tra queste due entità, tra personaggio e personalità; il carattere non solo psicologico dell’individuo ma anche il carattere come patrimonio genetico che disegna il nostro vivere nel mondo; il carattere infine, non solo come elemento fisso della personalità, ma come meccanismo etico strettamente legato agli stimoli esterni, e quindi in continuo divenire.
“È un titolo molto semplice” afferma Eimuntas Nekrosius. “forte e fragile, facile e complesso, che dà forma a una ricca tela, a un’immagine a più strati. L’arte teatrale è simile al restauro di questa tela, nel tentativo di preservare l’unicità dei personaggi – dei caratteri – creati dai diversi artisti. Ogni carattere è come una raccolta di idee, di storie, di tutto il patrimonio dell’arte teatrale”.
Il regista lituano torna a Vicenza dopo un anno, con nuove idee, concepite appositamente per questo luogo davvero unico, il Teatro Olimpico, il più antico teatro coperto della storia, dichiarato patrimonio dell’Unesco, che dal 1934 ospita il Ciclo di Spettacoli Classici. Nekrosius è affascinato dalla duttilità di questo spazio e convinto di quanto sia importante esprimere le forme del teatro contemporaneo nella cornice di un ambiente classico: la maggioranza degli autori teatrali contemporanei fa infatti continui riferimenti ai principi e alla letteratura della classicità, codice di riferimento, strutturato o de-strutturato, per la creazione dell’opera.
“Non si può non concordare con lui” afferma Francesca Lazzari, assessore alla Cultura del Comune di Vicenza che ha la responsabilità della programmazione di questo teatro-gioiello, “quando egli pensa ai classici come a personaggi o temi che appartengono alla coscienza collettiva, a prescindere dal momento, dal luogo e, in generale, dalla situazione che li hanno generati. Per questo non possono che essere classici i personaggi della Bibbia o le storie del Mahābhārata, ma anche “caratteri” come quelli di Galileo o di Edoardo II, filtrati da Brecht. Ancora una volta, dunque, il teatro di Nekrosius prenderà forma nel Teatro di Palladio con la precisa convinzione di farci pensare e, se occorre – come insegnava Brecht – di infonderci dei dubbi, assai più che certezze, ma nella sicurezza, che avverrà per il tramite della parola alta, della poesia, della bellezza”.
_ Con la speranza che, come afferma Flavio Albanese, presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza a cui è affidata la produzione dell’evento, “questo ciclo di spettacoli classici rappresenti una nuova occasione per mettere il Teatro Olimpico nelle condizioni di ridiventare, per qualche giorno e grazie alla magica risonanza dell’arte del presente con quella del passato, un Luogo Ideale, un Mondo e un Ambiente capaci di influenzare e di plasmare, in un senso più alto e più nobile, i nostri comportamenti, le nostre abitudini, i nostri caratteri”.
IL PROGRAMMA
Quest’anno il programma spazia dai testi biblici ai poemi epici indiani, passando per i classici greci mediati dalle suggestioni della più moderna multimedialità, per arrivare a toccare l’opera di Bertolt Brecht, il cui impatto sul teatro contemporaneo è stato fortemente determinante.
Il primo appuntamento è previsto dal 19 al 22 settembre con la prima mondiale de “Il Libro di Giobbe” che Eimuntas Nekrosius porterà in scena con i suoi attori della Compagnia Meno Fortas. Un lavoro sul destino e il libero arbitrio che attrae particolarmente il regista sia per la complessità del tema, sia per la grande sfida insita nel mettere in scena un testo di questo tipo. È la storia di un carattere molto forte che deve affrontare numerose sfide ed è difficile immaginare come un essere umano riesca a superare e a sopravvivere a tutto questo.
Seguirà il 28 e 29 settembre “Birds” da “Gli Uccelli” di Aristofane, che Pippo Delbono realizzerà in collaborazione con Laurie Anderson, l’artista multimediale per eccellenza, che può più di ogni altro può fregiarsi di questo titolo, spesso abusato. Artista visiva, compositrice, poeta, fotografa, regista, strumentista, Laurie Anderson è sempre riuscita a coniugare sperimentazione e accessibilità al grande pubblico.
Dal 28 settembre al 5 ottobre sarà la volta di “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht: sei giornate di workshop, dal 28 settembre al 3 ottobre, con Eimuntas Nekrosius, e due serate di restituzione il 4 e 5 ottobre aperte al pubblico del Teatro Olimpico. “Vita di Galileo” è un esempio di grande letteratura, strettamente correlato ad un grande personaggio, alla storia d’Italia e a quella del progresso umano. Il risultato finale sarà poi ulteriormente elaborato fino a diventare una vera produzione teatrale. Come protagonista Nekrosius ha scelto l’attore Alessandro Lombardo, con il quale ha già collaborato.
L’11 e 12 ottobre è in programma “Vita di Edoardo II d’Inghilterra” di Bertolt Brecht, con la regia di Andrea Baracco, giovane regista che affronta felicemente sia testi di autori classici che contemporanei. Complotti, guerre e lotte intestine, interessi politici, pulsioni, violenze e omicidi. Un groviglio di eventi in cui Brecht inserisce una scansione temporale, una suddivisione cronologica che pare una partitura musicale, in cui il Tempo diventa il vero protagonista della storia.
Infine, il 18 e 19 ottobre sarà la volta de “La guerra di Kurukshetra”, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti su testo di Francesco Niccolini. Tratto dal “Mahabarata”, lo spettacolo dimostra efficacemente come gli antichi testi orientali possano trasformarsi in meravigliose produzioni teatrali. È la storia di tutte le storie, un atto d’accusa lucido e spietato sulla follia dell’uomo, un inno palpitante all’infinita bellezza del creato.
È prevista inoltre il 21 ottobre una conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia dal titolo “Eros e Thanatos”. “Un viaggio” come dice l’autrice, “dentro le antiche parole che non accaddero mai ma furono sempre”. La storia di una passione per i classici del teatro greco. Tre attori sul palco per restituire ancora una volta intatta, la forza irresistibile di quelle parole. Direttrice artistica del teatro Ringhiera ATIR di Milano, Serena Sinigaglia svolge la sua attività di regista articolando il suo lavoro nei tre filoni del teatro classico, di quello contemporaneo e dell’opera lirica.
Sede degli spettacoli: Teatro Olimpico: Piazza Matteotti, 3 – Vicenza
Informazioni sugli spettacoli e prevendita biglietti
I biglietti saranno in vendita da venerdì 10 maggio alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (viale Mazzini 39 – tel. 0444.324442 – biglietteria@tcvi.it fino al 18 giugno p.v.), sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.
Il prezzo dei biglietti è di 35,00 euro per la prima de “Il Libro di Giobbe” (19/09); per lo spettacolo laboratorio “Vita di Galileo” (4-5/10) è di 22,00 euro. Per le altre recite de “Il Libro di Giobbe” e per tutti gli altri spettacoli il prezzo dei biglietti è di 28,00 euro (intero), 24,00 euro (ridotto over 60), 18,00 euro (ridotto under 30).Riduzioni
abbonati TCVI, abbonati teatri Vi.Vi.
_ abbonati altri teatri di Vicenza
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