“Pride” di Matthew Warchus

Orgoglio in marcia

Pride è tratto da un capitolo poco conosciuto della storia della Gran Bretagna durante l’epoca Thatcher; questo film racconta la vera storia di come due comunità molto diverse, il movimento gay londinese e i minatori del Galles, si sono unite per combattere insieme, durante lo
storico sciopero dei minatori inglesi del 1984/85.

“Combattere per il diritto di lavorare sotto terra in condizioni spaventose sembra difficile oggi da capire – ha raccontato il regista – ma nel 1984 i minatori sapevano che quello era tutto ciò che avevano, per la loro generazione e per quelle a venire. Pochi anni dopo lo sciopero, Margaret Thatcher disse che non esisteva una cosa come la società, ma esistevano semplicemente gli individui e le famiglie. I protagonisti di Pride credono fermamente nel contrario, credono nella forza dell’unione”.
_ (Per vedere e conoscere “qualcosa” in più: Billy Elliot, Full Mounty e soprattutto Grazie, signora Thatcher).

Mark Ashton (Ben Schnetzer), è un giovane gay londinese, leader carismatico e di talento; la base operativa del suo gruppo di gay e lesbiche è una piccola libreria gestita dall’introverso Gethin (Andrew Scott, meglio conosciuto come Jim Moriarty della serie tv Sherlock) e dall’esuberante Jonathan (Dominic West).
_ Durante il Gay Pride di Londra, Mark decide di organizzare una raccolta fondi per aiutare i minatori nel loro rigido e combattivo sciopero (il governo conservatore aveva ordinato la chiusura di 20 miniere nello Yorkshire, per poi procedere con altre).

I minatori, lottando per i loro diritti, si sono ritrovati a essere vittime vessate dalla politica e dalla polizia, come costantemente lo erano, e lo sono, Mark e i suoi amici, “battersi per i diritti dei gay non serve a niente se non ci si batte per i diritti di tutti”.
_ Ed è così che nasce il movimento Lesbians and Gays Support the Miners (LGSM).

L’entusiasmo solidale di Mark e del suo gruppo si scontra inizialmente con un muro di omofobia e di sfiducia da parte degli abitandi del villaggio del profondo Galles, abitato da minatori, dalle loro mogli e figli.
_ A poco a poco, in questo villaggio, che campa solo grazie alla miniera, dove la sera tutti si ritrovano a bere birra in un locale, che fa da pub, auditorium, sala conferenze, si apre una breccia verso questi ragazzi colorati, amanti della vita, con tanta voglia e bisogno di aiutare.
_ I passi di avvicinamento tra queste due comunità così distanti, eppure così vicine nella lotta per far riconoscere i loro diritti, arriva a produrre un evento unico per quegli anni: per raccogliere ancora più soldi di quelli già distribuiti tra i minatori (nel frattempo, nelle case dei minatori, che resistevano al Governo, venivano tagliati luce e gas e, tra tante violenze, anche fisiche, la polizia distrusse il furgoncino che portava i lavoratori in miniera, poi ricomprato dal LGSM) Mark organizza la serata Pits and Perverts, uno dei primi grandi eventi condivisi da gay ed etero.

Diretto da Matthew Warchus con verve, con cuore, con instancabile ritmo, e reso memorabile da una raffica di battute meravigliose ed esilaranti scritte dallo sceneggiatore Stephen Beresford, Pride è un film dolce, malinconico e disinibito, di raro pregio.
_ Gli elevati sentimenti e la gioia pulsante, celebrati con spirito contagioso e brioso, sono il motore di questo film che parla di generosità, di “solidarietà che fa la storia”, abbattendo sciocche barriere.
_ Pride lascia lo spettatore in preda a sentimenti puri: lo commuove, lo fa ridere, gli fa provare compassione, desolazione, gli apre il cuore alla tenerezza.

L’ anno successivo, quando fu decretato la fine dello sciopero, mentre il sindacato dei minatori era “debilitato”, al grande Gay Pride di Londra pullman pieni di minatori scesero in campo in sostegno di Mark e dei suoi amici, per marciare insieme orgogliosamente, senza pregiudizi, in testa al corteo.
_ E fu grazie all’appoggio del sindacato dei minatori, che mai dimenticò quanto il movimento Lesbians and Gays Support the Miners aveva fatto per loro, che nel 1986 il patito Laburista riconobbe per la prima volta i diritti dei gay.

Titolo originale: Pride
Nazione: Regno Unito
Anno: 2014
Genere: Drammatico
Durata: 120′
Regia: Matthew Warchus

Cast: Ben Schnetzer, Bill Nighy, Abram Rooney, Paddy Considine, Imelda Staunton, George MacKay, Jim McManus, Monica Dolan, Matthew Flynn, Andrew Scott, Dominic West, Roger Morlidge, Joseph Gilgun
Produzione: Calamity Films
Distribuzione: Teodora Film
Data di uscita: 11 Dicembre 2014 (cinema)