Kim Ki duk in un film che lo ha reso celebre al grande pubblico, consacrandolo come uno dei più grandi maestri del cinema mondiale
Il ciclo della vita che scorre e si ripete. Simile a se stesso e differente. Un monaco buddista ed un bambino. Un’isola lontana dal desiderio. Quattro stagioni, il principio e la fine.
Primavera. un monaco insegna ad un bambino a guardare il senso delle cose. Attraverso il rispetto e l’espiazione delle proprie colpe.
Estate. Una donna arriva nell’isola per curarsi da un male che l’opprime.
Il ragazzo, ormai adulto, si innamora di lei e i due sembrano completarsi a vicenda. Ma il desiderio provoca dipendenza. E la ragazza viene cacciata.
Autunno. Dopo aver ucciso la donna che lo ha tradito, un uomo torna dal suo maestro. Infliggendosi pene e ricordi.
Inverno. Dopo aver pagato la sua pena, l’uomo torna sull’isola. Nulla è più come prima. Il maestro di una vita è scomparso, dandosi fuoco. Purificandosi. Inizia così un percorso che lo avvicinerà ai precetti del buddismo e alla propria anima.
Tutto scorre, e nel fiume della vita il bambino si fa uomo per poi ritornare bambino. Kim Ki Duk racconta. Stupisce ancora con le sue ossessioni. La vita, la morte, uno sguardo cinico e brutale, con un’esile speranza sempre pronta a spezzarsi.
Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera
Titolo originale: Bom yeoreum gaeul gyeoul geurigo bom
Nazione: Corea del sud, Germania
Anno: 2003
Genere: Drammatico
Durata: 103′
Regia: Ki-duk Kim
Sito ufficiale (USA): www.sonyclassics.com/spring
Sito italiano: www.cinemacoreano.it/ancoraprimavera
Cast: Kim-Ki duk, Oh Young-Su, Jong-ho Kim
Produzione: Karl Baumgartner, Seung-jae Lee
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: 11 Giugno 2004 (cinema)