“Prova a incastrarmi – FIND ME GUILTY” di Sidney Lumet

Un comico travestito da gangster

Concorso
“Find Me Guilty” è basato sulla storia vera di Giacomo detto “Jackie Dee” Di Norscio (Vin Diesel), membro del tristemente noto Clan dei Lucchese che operava nel New Jersey. A metà di una condanna a trent’anni di reclusione, a Jackie viene offerta l’opportunità di abbreviare la detenzione a patto che testimoni contro molti dei suoi amici più cari.

Dopo anni di indagini federali, 20 componenti della famiglia Lucchese compaiono in tribunale per rispondere a 76 capi d’imputazione diversi. E’ stato il più lungo processo penale della storia americana (21 mesi, tra il 1987 e il 1988). Ancora oggi viene ricordato come una specie di odissea della storia processuale: 20 imputati, 20 avvocati difensori (uno per ogni imputato) 8 giurati sostitutivi, (per l’estrema lunghezza già prevista del processo e per i timori di corruzione dei membri della giuria) e arringhe della difesa insolitamente lunghe (l’arringa di chiusura di uno degli avvocati della difesa durò cinque giorni). Il Governo degli Stati Uniti è pronto ad inchiodare uno dei più pericolosi clan mafiosi del paese quando uno degli accusati prende un’iniziativa assolutamente inaspettata: decide di difendersi da solo. Disgustato dalla burocrazia del sistema giudiziario, e fermamente deciso a non tradire la sua “famiglia”, Jackie affronta il processo nella duplice veste di imputato e avvocato difensore.

“Non sono un gangster, ma un attore comico (gagster), sostiene Jackie mentre si avventura nei meandri delle procedure giudiziarie e processuali, finendo naturalmente sotto la luce dei riflettori. Grazie al suo sfacciato e oltraggioso senso dell’umorismo, alla sua determinazione e ad una fedeltà incrollabile, Jackie continuerà a sorprendere il giudice, la giuria e i suoi scettici amici co-imputati per tutta la durata del processo.

I punti di forza della pellicola risiedono essenzialmente in due elementi: la raffigurazione del clan familiare e la ricostruzione della causa giudiziaria. Riguardo al primo aspetto, da segnalare l’interpretazione di Vin Diesel perfettamente a suo agio nel ruolo del membro del clan. La mimica facciale e i gesti del corpo fondono, in modo estremamente verosimile, l’italianità e l’appartenenza alla filofofia mafiosa. I meriti attoriali sono da estendere a tutti gli interpreti legati al gruppo dei Lucchese. I co-protaginisti fanno attenzione nel non caricare i piccoli dettagli di natura, soprattutto, fisica e gestuale evitando, così, qualsiasi caduta di carattere “macchiettistico”. Secondariamente, la maggior parte delle testimonianze in aula che ascoltere nel film sono basate sulle trascrizioni delle vere deposizioni. Questi aspetti contribuiscono alla buona riuscita della pellicola in termini di verosimiglianza e coerenza generale.

Regia: Sidney Lumet
Attori: Vin Diesel (Giacomo ‘jackie Dee’ Di Norscio), Annabella Sciorra (Bella Di Norscio), Peter Dinklage (Ben Klandis), Linus Roache (Sean Kierney), Ron Silver (Giudice Richter Finestein)
Soggetto: Sidney Lumet, T.j. Mancini, Robert McCrea
Sceneggiatura: Sidney Lumet, T.j. Mancini, Robert McCrea
Fotografia: Ron Fortunato

Distribuito da: Medusa
Prodotto da: Yari Film Group, Three Wolves Production, Crossroads Entertainment