“Q.P.G.A. Opera Concerto” di Claudio Baglioni

Padova Gran Teatro

A pochi giorni dall’uscita del doppio album Q.P.G.A., dopo un romanzo, un film ed una serie di concerti estivi in luoghi d’arte, Claudio Baglioni porta in scena nella nuova tensostruttura di Padova, la sua opera concerto basata sulla storia d’amore raccontata nell’album uscito 37 anni fa (Questo Piccolo Grande Amore).

Il cantautore romano esegue la sua opera totalmente, riproducendo fedelmente tutte le tracce del cd, compresi i cameo dei 70 grandi artisti italiani che hanno partecipato al progetto. Se in un cd gli interventi di questi grandi della musica creano un risultato piacevole e impreziosiscono un opera già corposa e ben strutturata, l’inserimento di così tanti brani registrati in un live non convince molto e non aggiunge nulla alla sempre impeccabile esecuzione sul palco dell’artista.
Come nella prima versione dello spettacolo portato in scena nei mesi estivi (in versione ridotta), sullo sfondo del palco e dietro ai musicisti, vengono proiettate una moltitudine di immagini per aiutare nella narrazione. Fotogrammi e video tratti dal film uscito lo scorso febbraio, foto del cantante e un susseguirsi di composizioni visive che raccontano, colorano e impreziosiscono la storia narrata dalle parole. Nei momenti in cui si sentono le note incise dai big ospitati nel cd, viene proiettata la firma dell’artista, quasi a voler segnare la presenza virtuale degli artisti allo spettacolo, da Morandi a Pausini passando per Bennato, Jovanotti, Marcorè, Allevi, Di Battista, Morricone e molti altri.

Se il cd risulta comunque sempre piacevole da ascoltare, la rappresentazione live dello stesso non ha la stessa forza. Ciò che in un album può essere sostituito dall’immaginazione di chi ascolta, non è sufficientemente rappresentato sul palco (dai video proposti) e il concetto stesso di “opera moderna” non riesce ad essere completamente realizzato, né facile da capire e apprezzare dal pubblico. Ciò nonostante il concerto ha molto da offrire: in primis la bravura dell’artista che sostiene tre ore di concerto con una prestazione vocale sempre impeccabile, ma anche la capacità di mantenere e trasmettere a chi ascolta la tensione narrativa ed emotiva di uno spettacolo che nasce, come il cd, come un tutt’uno dal primo all’ultimo brano.

Accompagnano Baglioni sul palco musicisti di alto livello quali l’amico e collaboratore Paolo Gianolio (chitarra) arrangiatore della versione discografica di Q.P.G.A., Roberto Pagani (organo), John Giblin (basso), Pio Spiriti (archi e tastiere), Stefano Pisetta (batteria).
Il concerto si chiude oltre la mezzanotte, con alcuni brani bis acclamati, conosciutissimi e apprezzati dal pubblico quali Avrai al pianoforte, Strada facendo, Io sono qui alla chitarra e un accenno di La vita è adesso come sottofondo durante la presentazione della band e i dovuti ringraziamenti allo staff.

Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio