Opera prima di Drew Goddard, scritto a quattro mani con Joss Whedon, che ne è anche produttore, Quella casa nel bosco è un horror caotico che rivolta totalmente il genere.
Come ogni pellicola del brivido che si rispetti, i dati iniziali non sembrano distanziarsi dall’immaginario: un gruppo di giovani sfrenati composto da cinque compagni di college decide di fare una gita in campagna in un’isolatissima casetta per un week-end di dissolutezze. Ma i ragazzi subiscono l’attacco di orripilanti esseri sovrannaturali e saranno costretti a trascorrere una notte di infinito terrore tinta da fiumi di sangue. Già sentito vero? Ma la sorpresa è dietro l’angolo perché, mentre i nostri adolescenti cominciano a comportarsi come tutti gli eroi dei tipici film dell’orrore, un gruppo di tecnici rinchiuso in una sala operativa scruta, e spesso controlla, ogni mossa dei ragazzi.
La storia dietro il loro coinvolgimento è solo la punta dell’iceberg di una fantasiosa odissea che demolisce le convenzioni del genere horror con una vertiginosa e spietata spirale di follia macabra, caratterizzata da una fervente immaginazione e uno humour malizioso. E il finale poi sembra aprire – con una violenta dose di no-sensum – una finestra sul paranormale.
Che non si tratti del tipico film horror di oggi lo si intuisce scoprendo che il cast comprende due attori veterani, Bradley Whitford e Richard Jenkins, nel ruolo dei capi nella sala operativa Hadley e Sitterson. I due, con l’impiego di varie tecnologie, costringono i cinque amici a incarnare gli stereotipi dell’horror. Se all’inizio i nostri ragazzi si comportano a un livello al di sopra della maggior parte delle vittime degli horror contemporanei, man mano diventano sempre più incapaci di resistere alle idee dei due temibili programmatori.
Ma non si tratta né del solito slasher, né di uno zombie-movie, in quanto, come già provvidero a fare Wes Craven e Kevin Williamson in Scream con il primo dei due sottogeneri citati, le regole dell’horror vengono demolite e rielaborate fotogramma dopo fotogramma, tanto che si rischierebbe di rovinare allo spettatore il piacere della visione anche rivelando soltanto un altro piccolo dettaglio della trama.
Quindi, senza entrare troppo nello specifico, possiamo al massimo aggiungere che si respira non poco l’aria del cinema della paura degli anni Ottanta, con un tripudio continuo di effetti speciali, splatter e mostri di ogni tipo – dai licantropi all’unicorno assassino – che, in un certo senso, potrebbe ricordare all’appassionato più preparato titoli poco noti come Waxwork 2 – Scomparsi nel tempo di Anthony Hickox o Spookies, diretto a sei mani da Genie Joseph, Thomas Doran e Brendan Faulkner.
Quello stesso appassionato che non amò molto quei due mediocri prodotti, ma che, invece, rischia di commuoversi dinanzi a questo geniale atto d’amore nei confronti dell’orrore su celluloide che, non privo neppure di un omaggio ai cenobiti di Clive Barker, coinvolge, diverte e stupisce dalla prima all’ultima inquadratura, con un’intelligenza tale da rendere pienamente giustizia alla dichiarazione di Goddard: “Il film del terrore è solo un punto di partenza per porre alcune domande sull’umanità in generale. Per quale motivo sentiamo l’esigenza di emarginare, oggettificare e massacrare dei ragazzi? Non è qualcosa di specifico al genere horror, o al cinema in generale, o alla cultura contemporanea. Infliggiamo le stesse cose ai giovani da sempre. E’ questo l’interrogativo al centro del film”.
Titolo originale: The Cabin in the Woods
Nazione: U.S.A.
Anno: 2012
Genere: Horror, Thriller
Durata: 95′
Regia: Drew Goddard
Sito ufficiale: discoverthecabininthewoods.com
Sito italiano: www.quellacasanelbosco.it
Cast: Richard Jenkins, Bradley Whitford, Jesse Williams, Chris Hemsworth, Fran Kranz, Kristen Connolly, Anna Hutchison, Brian J. White, Amy Acker
Produzione: AFX Studios, Metro-Goldwyn-Mayer, Mutant Enemy, United Artists
Distribuzione: M2Pictures
Data di uscita: 18 Maggio 2012 (cinema)