Bentornati al “nuovo” cinema soggettiva, dai natali prima classici (Una donna nel lago, 1946) poi censuratissimi (Cannibal Holocaust, 1980) che hanno generato pellicole di culto quali The Blair Witch Project (1999) e il recentissimo Cloverfield (2008).
Una di quelle serate che si prospettano come tante, al comando dei vigili del fuoco di Barcellona. Chissà quali brividi si aspettava di documentare Ángela, bella e disinvolta giornalista televisiva che, viewfinder costantemente puntato su di lei, è intenta nella registrazione di una puntata dello show intitolato “Mentre tu dormi”.
La meccanica reiterazione di momenti di vita quali la cena in mensa o la partita di pallacanestro, in attesa di una chiamata che magari può anche non arrivare, viene spezzata, con evidente sollievo di Ángela e delle più elementari norme dello spettacolo, da una richiesta di soccorso proveniente da un palazzo in città: un’anziana signora manda terribili grida dal suo appartamento e non vuole far entrare nessuno. Dopo vani richiami, la porta viene forzata dai pompieri, ma quello che nasconde la casa sarebbe stato meglio fosse rimasto sigillato per sempre.
Nuovi nomi di punta del cinema fantastico e horror spagnolo, i registi Jaume Balagueró e Paco Plaza realizzano con Rec un film che riesce a provocare spaventi che, finalmente, non sanno di plastica ma dell’acre sapore che sale da uno stomaco in subbuglio. Merito della combinazione fra una sceneggiatura delle più trite (sì, avete letto bene) e la incondizionata interattività dello spettatore con quello che sta accadendo sullo schermo.
L’azione, infatti, è ripresa integralmente dal punto di vista della telecamera maneggiata da Paco, l’operatore che segue Ángela nelle sue perenigrazioni notturne, e trovarsi letteralmente imprigionati nell’androne di un palazzo piombato dall’esterno per evitare che una misteriosa infezione, probabilmente liberata, fa sapere il megafono dell’autorità sanitaria, dalla saliva di un cane appartenente a una delle condomine, possa propagarsi in città non può che provocare emozioni ben diverse da quelle codificate dal cinema del campo e controcampo. E, particolare di non trascurabile importanza, quando dobbiamo fuggire per le scale o scansare la faccia dalle voraci mandibole dei nostri compagni di sventura nel frattempo contaminatisi, l’inquadratura spesso sfoca fin quasi a perdersi del tutto. E restano solo grida da pelle d’oca e imprecazioni che nascono spontanee mentre ci agitiamo sulla poltrona.
L’ultima mezz’ora poi, forte di una tensione insostenibile, dirotta su ipotesi demoniache che non fanno che assestare il colpo di grazia a quel poco di lucidità che ci era rimasta. E non resta che soccombere.
Forse.
Titolo originale: REC
Nazione: Spagna
Anno: 2007
Genere: Horror
Durata: 85’
Regia: Jaume Balagueró & Paco Plaza
Cast: Manuela Velasco, Ferran Terraza, Jorge-Yamam Serrano, Carlos Lasarte
Produzione: Filmax Entertainment
Distribuzione: Filmax International – Mediafilm S.p.A.
Data di uscita: 29 agosto 2007 (Venezia 2007)
29 febbraio 2008 (cinema)