Il geniale coreografo canadese Édouard Lock torna al Romaeuropa Festival con la sua
compagnia La La La Human Steps per Amjad, la sua nuova creazione in scena al Teatro
Olimpico dal 7 al 10 novembre, unica tappa italiana di una lunghissima tournée mondiale.
L’appuntamento è corealizzato dall’Accademia Filarmonica Romana.
Eclettico e audace, Lock si ispira a due titoli tra i più noti del balletto romantico, Il Lago
dei cigni e La bella addormentata. Con Amjad, estrarre e mescolare linee narrative, caratteri
e atmosfere dei due balletti, significa per Lock cogliere quella traccia che musica e
movimenti coreografici hanno lasciato –a volte in maniera inconsapevole– nella nostra
cultura. “Queste opere fissate nella memoria collettiva offrono elementi visuali e narrativi
molto ricchi e divengono qui campo di esplorazione situato tra trascrizione e riappropriazione.
Così posso raccontare una storia tessuta con altre storie che l’hanno preceduta”, spiega il
creatore di Amjad. Il lavoro accosta passaggi decostruiti e adattati a materiali inediti, musicali
e coreografici, per far nascere una nuova trama narrativa.
Con Amjad, Lock continua la sua ricerca –talvolta aggressiva– sulla separazione tra
danza classica e moderna, e offre spunti di continuità con alcune sue precedenti creazioni
per La La La Human Steps, come Amelia del 2002: l’interesse per le identità, le ambiguità
sessuali, la distanza emotiva, e soprattutto un implacabile, durissimo lavoro sul corpo che
raggiunge velocità da video game, con danzatrici e danzatori che ballano sulle punte.
Anche in questa ultima creazione, il coreografo canadese prosegue l’esplorazione del
corpo come entità astratta ed estrema, mantenendo intatto quel tratto artistico che ha fatto
scrivere al quotidiano francese Liberation “Lock vorrebbe liberare il corpo da ogni funzionalità
fino all’astrazione, come ha fatto il balletto romantico”. Ma se Amelia era fermamente
radicato nel ventunesimo secolo, Amjad guarda al diciannovesimo, avvalendosi anche di
una partitura espressamente composta da Gavin Bryars che a sua volta cita e rielabora
originalmente alcuni temi dei due balletti musicati da Čajkovskij.
Dopo un’odissea artistica e geografica che l’ha portato ai quattro angoli del globo,
Édouard Lock porta a Roma un’opera dove tradizione e modernità si sposano con forza e
poesia, una collusione tra balletto classico e modernità applicata.
Nove danzatori di forza e versatilità stupefacenti, utilizzano con brio le tecniche del balletto
classico e della danza contemporanea: Xuan Cheng, nuova arrivata, originaria della Cina, è stata
membro del Ballet Guangzhou dal 2000 al 2006 e ha vinto una medaglia d’oro al terzo concorso
internazionale di danza di Shanghai nel 2004. Andrea Boardman è stata prima ballerina dei Grands
Ballets Canadiens per circa dieci anni, e si è unita alla compagnia nel 2001, mentre Zofia Tujaka,
che si è formata alla Royal Winnipeg Ballet School, ha raggiunto La La La Human Steps nel 1997 ed
è ora alla sua terza prova con Lock. Talia Evtushenko ha danzato con il Ballet National du Canada
e Peter Schaufuss Balleten, prima di unirsi alla compagnia nel 2006; Mistaya Hemingway ha
interpretato tra gli altri numerosi balletti di Balanchine e opere di William Forsythe e Nacho Duato
prima di entrare in La La La Human Steps per Amelia. Componente di diverse compagnie
statunitensi e canadesi, Keir Knight è alla sua terza presenza nelle file di La La La Human Steps.
Jason Shipley-Holmes ha fatto parte del Royal Winnipeg Ballet e dei Grands Ballets Candiens prima
di apparire in Salt/Exaucé e Amelia. Dominic Santia si è unito alla compagnia nel 2006, dopo
essersi laureto in Belle Arti alla Juillard Scholl, dove ha avuto inoltre occasione di interpretare opere
di José Limon e Nacho Duato.
Per le musiche, Gavin Bryars, condividendo l’ispirazione del coreografo, ha attinto alle fonti
classiche delle musiche di Čajkovskij composte per Il Lago dei cigni e La bella addormentata. La
reinterpretazione delle due opere è fedele alla tradizione dell’epoca che adattava partiture per
grandi orchestre a formazioni di musica da camera, e sarà infatti eseguita dal vivo da quattro
musicisti, Élisabeth Giroux al violoncello, Jill Van Gee e Jennifer Thiessen alla viola, diretti da Njo
Kong Kie, al piano. L’universo sonoro di Amjad è integrato dalle musiche composte da un
collaboratore di vecchia data di Lock, David Lang, e da un brano del giovane compositore di
Montréal Blake Hargreaves,
La scena è arricchita dalla proiezione di un video, su tre schermi, per la realizzazione del
quale Lock ha coinvolto André Turpin, celebre direttore della fotografia (Congorama, Amelia,
Maelstrom).
Considerato uno dei migliori coreografi al mondo, Édouard Lock dirige La La La Human
Steps dal giorno in cui ha fondato la compagnia nel 1980. Insignito di numerosi riconoscimenti
internazionali, le sue opere (Human Sex, 2, Infante, c’est destroy, Salt/Exaucé, Amelia) hanno girato
il mondo e suscitato ovunque grande ammirazione. Sono celebri le sue collaborazioni con David
Bowie e Frank Zappa. Gli hanno commissionato importanti lavori il Ballet de l’Opéra di Parigi, il
Nederlands Theater e il Ballet National de Hollande Dalle sue opere sono stati tratti due film e lui
stesso ha ideato e realizzato Amelia, lungometraggio presentato in diversi festival e più volte
premiato per le sue eccezionali qualità.
ROMA, teatro Olimpico, 7-10 novembre 2007
AMJAD
Coreografia: Édouard Lock – Direttore prove e direttore di scena: Jean-Hugues Rochette Musiche: Gavin Bryars – David Lang – Blake Hargreaves – Apprendista: Nathalie Gareau – Direzione musicale e piano: Njo Kong Kie – Musicisti: Élisabeth Giroux, Violoncello – Jill Van Gee, Viola – Jennifer Thiessen, Viola – Luci: John Munro – Costumi: Vandal
Danzatori: Andrea Boardman – Xuan Cheng – Talia Evtushenko – Mistaya Hemingway – Keir Knight – Bernard Martin – Dominic Santia – Jason Shipley-Holmes – Zofia Tujaka –
IL FILM
Realizzazione, coreografia, scenografia e Montaggio: Édouard Lock – Fotografia: André Turpin – Partecipazione speciale: Armand Vaillancourt – Direzione artistica:Louise Marie Beauchamps – Interpreti: Nathalie Gareau – Keir Knight
Info e biglietteria
numero verde 800 795525
www.romaeuropa.net
Ufficio stampa Romaeuropa Festival
Francesca Venuto +39 06 42296308 – [francescavenuto@romaeuropa.net->francescavenuto@romaeuropa.net]
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