Fiction storiche in costume, miniserie dedicate a fatti contemporanei, grandi classici: è pronta a partire la nuova stagione di serie tv targate Rai. Da Pinocchio, con una Littizzetto versione Grillo parlante, alla principessa Sissi con Cristiana Capotondi. Da Sant’Agostino interpretato da Alessandro Preziosi ad Anna Frank. Dalle tematiche delicate, come le morti sul lavoro a quelle più leggere, come le vicende un gruppo di segretarie. Il tutto in onda tra l’autunno 2009 e i primi mesi del 2010.
Prossimamente in onda su Rai Uno il film in due puntate intitolato Pinocchio . Ispirato al celebre burattino scritto da Collodi (pseudonimo di Carlo Lorenzini), ma molto differente dallo sceneggiato del 1972 firmato da Luigi Comencini (Le avventure di Pinocchio). Esordisce nella parte del protagonista il bambino inglese di nove anni Robbie Kay, mentre Geppetto è Bob Hoskins. Per la prima volta nella storia delle rivisitazioni di questa favola, il Grillo parlante è una donna ed ha il volto di Luciana Littizzetto.
A Violante Placido il ruolo di Fatina. Prodotta dalla Lux Vide e diretta da Alberto Sironi, la miniserie vede nel cast anche Alessandro Gassmann nel ruolo di Collodi.
Un thriller erotico sentimentale per la miniserie in due puntate intitolata Tutta la verità , diretta da Cinzia TH Torrini. Protagonista Vittoria Puccini nel ruolo di Paola, giovane moglie di un commissario di polizia, Marco (Filippo Nigro), che però si innamora di un fascinoso cardiochirurgo, Giulio (Daniele Pecci). Il medico è infelicemente sposato con Benedetta (Carola Stagnaro) ed ha una relazione con Laura (Selvaggia Quattrini). La parte thriller arriva con il ritrovamento dei cadaveri di Laura e di Benedetta.
L’inedita coppia di attori, Paola Cortellesi e Claudio Santamaria, è protagonista della fiction in quattro puntate Le cose che restano , regia di Gianluca Maria Tavarelli, coproduzione Rai Fiction, Bibi Film & Tv e France2. Affresco contemporaneo di una famiglia italiana che per tematiche ed intensità si avvicina a La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana.
Un film per la Giornata della Memoria. Con Mi ricordo Anna Frank , Alberto Negrin dopo Perlasca torna a dirigere una storia ambientata negli anni della Shoah. Il racconto, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Alison Leslie Gold, è quello dell’amicizia tra Anna Frank e Hannah Goslar. Nel cast Rosabel Laurenti Sellers, Emilio Solfrizzi e Moni Ovadia.
Due puntate per ricostruire Lo scandalo che alla fine del XIX secolo ha visto coinvolta la Banca Romana. Nella miniserie, diretta da Stefano Reali, Giuseppe Fiorello è un giornalista di provincia che arrivato Roma scopre le tante facce del potere. Tra i protagonisti anche Lando Buzzanca Vincent Perez e Andrea Osvart.
Miniserie sceneggiata da Laura Toscano e diretta da Angelo Longoni, Le segretarie del sesto è una commedia contemporanea. Le quattro segretarie protagoniste, che sono Claudia Gerini, Michela Ramazzotti, Tosca D’Aquino ed Antonia Liskova, lavorano in una grande compagnia di assicurazioni cercando di gestire beghe aziendali e private.
Un’altra produzione Lux Vide per il racconto storico dedicato alla vita di Sant’Agostino , interpretato da Alessandro Preziosi. Nelle due puntate, dirette da Christian Duguay (regista di Coco Chanel, Human Trafficking), ci sono anche Monica Guerritore, nel ruolo della madre di Agostino, e Andrea Giordana in quello di Ambrogio, vescovo di Milano.
E’ dedicata al tema delle morti sul lavoro la fiction in due puntate intitolata Gli ultimi del paradiso , con Massimo Ghini, Elena Sofia Ricci, Daniele Savoca, Giuseppe Zeno e Thomas Trabacchi. Scritta da Giancarlo De Cataldo insieme a Monica Zapelli, Luciano Manuzzi, la miniserie racconta la storia di due fratelli e un gruppo di amici che lavorano in una ditta di autotrasporti.
Colossal da 12 milioni di euro per il remake italiano de La principessa Sissi , imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria. Nelle fastose vesti ottocentesche di Elisabetta di Baviera, l’attrice Cristiana Capotondi. Due le puntate della miniserie, coproduzione internazionale della Publispei di Carlo Bixio, Eos e Betafilm.