“Ridiculous 6” di Frank Coraci

Commedia western dai toni molto leggeri, per la regia di Frank Coraci, il film si prende poco sul serio, risultando forse uno dei meno convincenti nella carriera di Sandler.

A pochi mesi dall’uscita di Hotel Transylvania 2, ultimo film scritto e prodotto da Adam Sandler, il comico americano ha inaugurato l’accordo con Netflix per 4 film tra il 2015 e il 2018 con The Ridiculous 6, disponibile sul popolare streaming service dall’11 dicembre scorso. Nel selvaggio west, un bianco cresciuto da una tribù di nativi americani, Lama Bianca (Adam Sandler), dopo aver conosciuto il padre naturale, il bandito Frank Stockburn (Nick Nolte), si improvviserà rapinatore di banche per racimolare 50.000 dollari da consegnare come riscatto al criminale Cicero (Danny Trejo), che tiene Stockburn in ostaggio. Ad aiutare Lama Bianca ci saranno i suoi fratellastri: Chico (Terry Crews), Herm (Jorge Garcia), Pete (Taylor Lautner), Ramon (Rob Schneider) e Danny (Luke Wilson), tutti figli di Stockburn, conosciuti per caso lungo il tragitto.

Adam Sandler è uno di quegli autori senza mezze misure: o piace o non piace. Se infatti per alcuni sarebbe una bestemmia anche solo chiamarlo autore, per molti altri invece il nome di Sandler è garanzia di risate genuine, con prodotti che, tramite una comicità semplice ma mai scontata (quella del Saturday Night Live dei tempi d’oro), sono riusciti in alcuni casi a diventare veri e propri film cult del genere comico-demenziale. Che piaccia o no comunque, è un dato di fatto che Sandler sia riuscito a trasformare la moda ancora oggi attuale di produrre un film con il comico del momento come protagonista (era il 1989, anno del suo primo film, Going Overboard) in una fortunata serie di film che dura da più di 25 anni. Ma come si spiega allora l’accoglienza nettamente negativa di questo film da parte di pubblico e critica? Forse l’ennesimo film con la stessa comicità ha stufato anche i fan più accaniti? O, al contrario, Sandler è uscito un po’ troppo dal suo seminato?

Un po’ entrambe le cose. Mi spiego meglio: se da una parte le dinamiche sono quelle che ci si può aspettare, da gag insistite (Terry Crews che suona il piano col pene è un esempio più che eloquente) all’immancabile momento musicale, dall’altra è anche vero che a questi cliché Sandler aveva, prima di questo lavoro, quasi sempre accostato una certa umanità, mai perbenista o forzata e anzi spesso sincera, che dava ai suoi film una morale per niente scontata e assai rara per il genere comico demenziale. Un esempio su tutti è Big Daddy – Un papà speciale, dove il tema della paternità viene trattato con una semplicità e un’umanità rare per una commedia.

Tutto questo in Ridiculous 6 manca per un motivo piuttosto semplice: se gran parte dei suoi film precedenti erano ambientati ai giorni nostri, quasi tutti nella sua New York e quasi tutti avevano come protagonista un personaggio con molti tratti autobiografici, questa volta Sandler, avventurandosi nella parodia del genere western, priva personaggi e ambientazioni di quella ammiccante umanità che poteva accomunarli allo spettatore, facendoli risultare piatti e prevedibili. Per questo motivo sia gli attori che i personaggi sembrano semplicemente vuoti, morti dentro, primo su tutti lo stesso Sandler, nei panni del protagonista meno caratterizzato nella storia del cinema.

Anche la regia risente di questo appiattimento generale: non che ci si aspetti chissà cosa da una commedia demenziale, ma se persino Pieraccioni con Il mio West aveva messo qua e là qualche citazione con rimandi ai classici del genere, Coraci si limita a una scontatissima gag sugli sguardi alla Il buono, il brutto e il cattivo. A proposito de Il mio West invece, a decidere di regalarsi un altro ruolo in un discutibile spoof western a 20 anni dal film di Pieraccioni è Harvey Keitel, nei panni di un per niente convincente villain, e il suo nome si aggiunge a quello di altri attori di un certo calibro che hanno inspiegabilmente deciso di prendere parte al progetto, da Nick Nolte a John Turturro (per la verità già al fianco di Sandler in vari film).

Insomma, la sensazione che domina tutto il film è che si tratti di un prodotto fatto molto, molto di fretta, senza passione e senza troppo impegno. In conclusione, The Ridiculous 6 è forse il più mediocre dei film del comico americano (e a dirlo è un suo grande fan), caratterizzato da una comicità stanca, fatta di gag già viste e personaggi scritti forse troppo di corsa (il progetto è partito nemmeno un anno prima dell’uscita del film).

Prima data di uscita: 11 dicembre 2015 (Stati Uniti)
Regista: Frank Coraci
Musica composta da: Rupert Gregson-Williams
Cinematografia: Dean Semler
Generi: Film commedia, Western