Ristampa per “IL DIRITTO DELLA MUSICA”

Grande successo per il libro della Hoepli

Edito da Hoepli, è disponibile in tutte le librerie specializzate (giuridiche e “di spettacolo”) una opera di dettagliata trattazione e disamina della materia musicale dal punto di vista del diritto, nazionale ed anche internazionale: Il Diritto della Musica.

Scritto da Patrizio Visco e Stefano Galli (avvocati specializzati in diritto d’autore e della proprietà intellettuale in genere), il volume Il Diritto della Musica analizza la tutela giuridica del “prodotto intellettuale” (opere musicali, registrazioni fonografiche, eccetera) sotto i profili normativo e pratico, considerando anche i diversi soggetti che, a vario titolo, entrano in contatto con i diritti d’autore, con i diritti ad essi connessi e con le situazioni pratiche regolate in via pubblicistica e privatistica (anche dai singoli accordi fra le parti).

La struttura di questo ampio studio è essenzialmente costituita da due linee di lettura e consultazione.

Una linea orizzontale, percorrendo la quale il lettore è in grado di conoscere facilmente e con idonei riferimenti testuali il panorama legislativo: dalle principali disposizioni di diritto internazionale di convenzioni e trattati a quelle comunitarie, dal sistema normativo vigente in Italia a quello nazionale degli altri paesi europei, rispetto ai medesimi istituti giuridici.
Una linea verticale, per mezzo della quale si ha modo di approfondire lo studio e i contenuti dei principali contratti impiegati nel “settore della musica”, nonché il funzionamento del sistema di tutela del prodotto intellettuale e dei titolari dei diritti ad esso relativi.

In tal modo, il giurista e l’operatore del settore sono entrambi soddisfatti.

Fra gli argomenti di maggiori interesse ed attualità per i lettori: la contrattualistica editoriale e fonografica, quella con riferimento ai vari utilizzatori professionali, quella concernente Internet (applicazioni di contratti esistenti e nuovi tipi); SIAE ed altri enti di collecting dei proventi derivanti dagli sfruttamenti economici; la “pirateria” (anche audiovisiva); il plagio ed il campionamento/sampling (fenomeni talvolta difficili da distinguere).